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In aumento il prezzo delle sigarette e di altri prodotti per fumatori: ecco a quanto ammonta il rialzo

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Brutte notizie per i fumatori che dal 15 febbraio 2023 dovranno affrontare un aumento del prezzo di sigarette e di altri prodotti per fumatori, si tratta di un rialzo da 10 a 20 centesimi in più che i consumatori devono mettere in conto per l’acquisto di: sigarette, sigaretti, sigari ed altri prodotti. Questo aumento di prezzo si deve ad una modulazione della tariffa ufficiale pubblicata dall’Agenzia delle accise resa poi nota dalla Federazione italiana Tabaccai.

Secondo i dati analizzati un simile aumento, che fa riferimento alla tariffa dell’Agenzia delle accise, interesserà 434 pacchetti di sei diverse categorie di prodotti quali: sigarette, sigaretti, sigari, tabacco da inalazione senza combustione, trinciati per pipa e trinciati per sigaretta.

Aumento del prezzo di sigarette

Navigando sul sito della Federazione italiana Tabaccai è possibile reperire informazioni sui prezzi delle marche ma anche prendere visione del fatto che saranno inibite le vendite Cash & Carry e le levate suppletive che riguardano le straordinarie e le urgenti. Infatti le vendite Cash & Carry si devono eseguire in contanti nei supermercati che hanno a disposizione una grande quantità di prodotti, e si deve inoltre specificare che con il termine “levate” si fa riferimento ad un sistema che i tabaccai adoperano per poter così avere a disposizione scorte del prodotto in vendita.

Aumento prezzo sigarette

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Non è da escludere un ulteriore aumento dei prezzi delle sigarette come preventivato dalla Legge di Bilancio di fine anno dove si è fatto riferimento all’incremento delle accise sui pacchetti come conseguenza diretta della tassazione statale. Da quanto previsto dalla Legge di Bilancio si andrà incontro a tre aumenti di prezzo: il primo a partire dal 15 febbraio 2023, uno nel 2024 ed in seguito quello nel 2025. L’obiettivo dello Stato è quello di raccogliere 131 milioni di euro durante quest’anno in corso, per poi salire a 193 milioni di euro nel 2024 ed infine riuscire a racimolare 277 milioni di euro nel 2025.

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