Con gli estranei sono educati e brillanti, con gli zii magari solo un poco più vivaci, con i nonni scatenati e gioiosi. Perché invece i bambini in presenza della madre sono cento volte peggio?
Ci risponde Kate Surf, educatrice esperta e blogger di successo.
“C’è una semplice ragione per cui i bambini sono cento volte peggio in presenza della madre.
Se tuo figlio ha problemi comportamentali in tua presenza, non hai fallito nel tuo ruolo di educatrice. Anzi, significa che sei una buona madre e che stai facendo bene il tuo lavoro” esordisce Kate Surf.
“Come madre di due figli, so quanto possono essere problematici i bambini quando sono in giro o anche semplicemente in mia presenza.
Quando sono in compagnia del padre, viceversa, si comportano sempre molto bene. Il dramma inizia nel momento in cui entro nella stanza”, prosegue.
“È vero: i bambini sono cento volte peggio quando sono con la madre. Ma proviamo a dare una risposta a questo grande enigma!
Ci sentiamo spesso in colpa perché vogliamo essere brave madri e talvolta ci chiediamo se stiamo facendo le cose nel modo giusto.
Ci preoccupiamo e mettiamo costantemente tutto in discussione” spiega l’educatrice.
“È nella natura delle madri preoccuparsi di tutto e prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio.
Senza considerare però che, in questo modo, incoraggiamo i nostri figli ad avere atteggiamenti capricciosi ed egoisti.
È venuto però il momento di rovesciare completamente la visione delle cose!”
Kate Surf rivela la ragione per cui i bambini sono cento volte peggio in presenza della madre.
E lo fa prestando attenzione proprio alla psicologia dei nostri piccoli.
“I bambini vedono nella mamma il loro posto sicuro. Quello nel quale possono sfogare liberamente le loro paure, le loro frustrazioni.
Quando un bambino vive e regge tutto il giorno una situazione spiacevole è in presenza della mamma che sente di poter scaricare il suo peso.
È nell’attimo in cui intravede la sua presenza che può sentirsi libero di manifestare la sua dimensione emotiva.”
“È importante che i bambini siano se stessi con i loro sentimenti, emozioni e funzioni corporee.
Occorre prendere questo come un segno positivo e ricordare una verità molto importante: i bambini sanno con chi possono rivelare le loro emozioni!
Ecco quindi che se cominciano a piangere o sfogare ciò che sentono dentro, significa che si sentono liberi di farlo!”
Sono momenti di comunicazione, espressioni di vicinanza. Non bisogna quindi sentirsi inadeguate come mamme quando accade questo.
Al contrario, bisogna viverlo come un privilegio! Ascoltarli, essere pazienti e ribadire che si, li amiamo, che siamo e saremo al loro fianco. Sempre.
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