Al coro dei critichi e dei delusi per l’operato di Barbara D’Urso alla guida de La Pupa e il Secchione si è aggiunto anche il nome di Sonia Bruganelli, dopo quello di Andrea Pucci, ma la conduttrice partenopea ha deciso di non starsene ferma ad ascoltare. Nel far sentire la sua voce, l’ex regina di Cologno Monzese ha voluto rispondere perentoriamente ai suoi denigratori rilasciando un’intervista raccolta da Tv Talk.
La conduttrice Mediaset dopo essere stata oggetto di dure critiche per il drastico calo degli ascolti a partire dalla seconda puntata del programma, ha dovuto anche prendersi delle ramanzine non solo dai vertici aziendali ma anche da chi non ha apprezzato il tocco personale dato alla sua versione de La Pupa e il Secchione.
Al timone del programma in onda su Italia 1, Carmelita è finita sotto attacco non solo per i dati auditel ma anche per il contenuto del format perché ricorderebbe molto Domenica Live e Live-Non è la D’Urso, due prodotti d’ursiani che Mediaset ha liquidato per eliminare il trash da Canale 5. La conduttrice ha cercato di chiarire la sua posizione e di mettere a tacere le valutazioni negative a lei indirizzate nel corso dell’ospitata a Tv Talk su Rai 3, dove ha precisato: “Non replico a nessuno, ognuno è libero di dire quello che vuole. Se una cosa non piace, ci sta”.
Barbara D’Urso respinge le critiche dei denigratori per la sua versione de La Pupa e il Secchione
Come confidato dalla D’Urso, Pier Silvio Berlusconi qualche mese fa l’ha chiamata per farle una richiesta e proposta, accettare una nuova sfida: risollevare gli ascolti di Italia 1, dopo due anni di risultati insoddisfacenti come puntualizzato dalla conduttrice campana: “La rete aveva bisogno di crescere, l’editore mi ha chiesto di far diventare La Pupa e il Secchione di Barbara D’Urso, di farlo diventare un reality. Questa è stata la mia missione – per poi aggiungere che non è stata una sua idea modellare il format sotto questa direttiva – “So bene cosa mi ha chiesto il mio editore. Io fino a quando sarò qui difenderò la mia azienda a cui sono devota”.
Leggi anche: La Pupa e il Secchione. Bufera su Barbara D’Urso: “È colpa sua”, ma cosa ha combinato? Vertici Mediaset furiosi
Questa la risposta della conduttrice campana che ha cercato di respingere le critiche della Bruganelli e di tutti coloro che non hanno gradito la nuova impostazione data a La Pupa e il Secchione per poi spiegare che si è trattato anche di dare un corso meno discriminatorio al format rispetto al passato. A tal proposito Barbarella ha voluto sottolineare: “Non possiamo più far vedere i secchioni bullizzati o che corrono senza vestiti in giardino. Raccontiamo le loro storie in modo da renderli più familiari”.
Contro le critiche e le accuse che l’hanno travolta alla guida del programma di Italia 1, la presentatrice ha deciso di prenderla come sempre con filosofia, consapevole di ritrovarsi sempre al centro dell’attenzione mediatica concludendo con tono sentenzioso: “Qualunque cosa capiti a Barbara d’Urso, nel bene o nel male, nel male va evidenziata e nel bene no”.