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Benefici di una passeggiata: ecco perchè è di vitale importanza

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Una passeggiata può farvi godere di davvero molti benefici. Sui grandi e diversivi benefici che l’attività fisica porta all’organismo si sono scritte decine e decine di articoli e trattati.

Se c’è così tanto interesse intorno all’argomento, significa che questa attività deve essere praticata, anche solo come una semplice passeggiata.

Il motivo più ricercato è quello della forma fisica, del benessere, del dimagrimento. Non bisogna però dimenticare tutti gli altri effetti che una mezz’ora quotidiana di camminata producono alla persona

Dalla riduzione dei livelli di colesterolo cattivo, quindi del mantenimento di un buon livello cardio circolatorio, all’aiuto che il movimento conferisce all’attività sessuale. Questo grazie alla produzione di endorfine e alla circolazione sanguigna.

Ragazza che cammina

I benefici di una passeggiata

Uno studio, condotto dalle Università di Milano e di Pavia, si è concentrato sugli effetti che l’assenza di movimento e di esercizio muscolare provocano sulle cellule neurali.

Chi è costretto a periodi prolungati di inattività compromette il livello muscolare e cardiaco. Inoltre, produce anche una riduzione delle prestazioni neurologiche e del cervello in generale.

Tipico esempio sul quale si sono concentrati gli studiosi prendendo come riferimento gli astronauti.

Gli astronauti, così come i pazienti affetti da gravi patologie, subendo la riduzione dell’attività muscolare, vedono come conseguenza la compromissione delle proprie prestazioni muscolari e cerebrali.

Ragazzo che cammina

A subire l’immobilita non è solo il sistema motorio quindi, ma anche quello metabolico e nervoso.

“L’importanza del ruolo che hanno i neuroni motori e sensitivi nel dirigere tutta l’attività ed evoluzione della materia grigia, accade ogni volta che azioniamo un muscolo.

Un ragazzo che cammina per la strada

Vengono prodotte delle sostanze chimiche che, oltrepassando la cortina che separa il cervello dal circolo sanguigno, stimolano la produzione di un fattore neurotrofico. Questo che agisce su determinati neuroni del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico.”

Statistiche riportate nell’ultima edizione della Settimana Mondiale del Cervello hanno evidenziato come persone over 70 anni con una regolare attività fisica.

Ragazza che cammina con un cane

Abbiano mantenuto una brillante vivacità a livello di attenzione, memoria e capacità di apprendimento maggiori rispetto a coloro che non praticano attività motoria.

Il movimento aiuta a bloccare il processo di invecchiamento cerebrale (ritenuto sino a oggi irreversibile), stimolando una massiccia produzione di nuove cellule staminali nell’ippocampo (la struttura del cervello che controlla la memoria e l’apprendimento, permettendo di immagazzinare nuove informazioni), che migliorano le capacità mnemoniche

Una ragazza tra le rocce

Quindi, senza più scuse, occorre trovare tempo e voglia per almeno 20/30 minuti al giorno di sana camminata! Sapete che anche fare le pulizie è molto benefico?

 

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