Recentemente, Maria Rosaria Boccia, ex consigliera del ministro della cultura, ha fatto delle rivelazioni sorprendenti in un’intervista concessa a “In Onda” su La7. Durante l’intervista, Boccia ha discusso le difficoltà incontrate nel suo ruolo, affermando che Gennaro Sangiuliano, ex ministro, avrebbe potuto evitare molte delle controversie. Ha sottolineato di aver lavorato a stretto contatto con il ministro, nonostante fosse stata accusata di spionaggio, e di aver mantenuto il silenzio per giorni mentre la vicenda si svolgeva sotto gli occhi dei media.
Le dichiarazioni di Boccia hanno suscitato un ampio dibattito, soprattutto dopo che ha confessato di aver continuato a comunicare con Sangiuliano anche durante i giorni più critici dello scandalo. La loro relazione, secondo Boccia, era iniziata nel maggio 2024, dopo un incontro casuale a Napoli. Ha descritto come, dopo quel primo incontro, siano seguiti mesi di messaggi e telefonate.
In aggiunta, Boccia ha suggerito che potrebbero essere stati commessi atti di ricatto nei confronti di Sangiuliano, con riferimenti a “direttori di settimanali” in possesso di fotografie compromettenti, che tuttavia non sono state divulgate. Queste affermazioni hanno portato a ulteriori speculazioni sulle dinamiche interne al Ministero della Cultura, compresa l’ipotesi di una “talpa” che fornirebbe informazioni ai media.
Il fulcro della disputa sembra ruotare attorno alla nomina di Boccia come consigliera per i grandi eventi, un ruolo che sarebbe stato offerto gratuitamente e che, secondo le sue dichiarazioni, sarebbe stato revocato a causa di un presunto conflitto di interessi sollevato dalla moglie di Sangiuliano. Boccia si è interrogata se la revoca della sua nomina fosse dovuta a motivi personali o a una mancanza di competenze.
Parallelamente, l’ex marito di Boccia ha rivelato a “4 di Sera” su Retequattro di aver avuto una relazione con lei durata solo un anno, contrariamente a quanto riportato in precedenza, descrivendo la brevità del loro matrimonio come sufficiente. Ha espresso disinteresse per la ribalta mediatica, sottolineando il suo desiderio di mantenere le distanze da Boccia. Inoltre, ha minacciato azioni legali, lasciando intendere che il peggio per il ministro Sangiuliano potrebbe ancora essere all’orizzonte.
Questi sviluppi hanno portato a una situazione estremamente complessa, in cui le accuse, le speculazioni e le possibili ritorsioni legali si intrecciano in una storia che continua a evolversi, coinvolgendo figure pubbliche e private in una trama di potere, politica e relazioni personali.