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Bollette della luce, cambia tutto dal 30 giugno: cosa devi sapere sulla fine del mercato tutelato e come risparmiare

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Il 30 giugno 2024 segnerà un cambiamento significativo per gli utenti delle bollette della luce: terminerà il mercato tutelato. Dall’inizio di luglio, chi non ha optato per un fornitore nel mercato libero verrà automaticamente trasferito al servizio di tutela graduale, gestito dall’operatore vincitore dell’asta per la propria zona. Questo servizio rimarrà attivo fino al 2027.

Bollette della luce: transizione al mercato libero

Dal primo luglio, quindi, non esisterà più una tariffa unica per tutti, ma si passerà a un sistema di tariffe parzialmente regolate. I clienti vulnerabili, come gli anziani oltre i 75 anni o chi soffre di gravi patologie, continueranno a godere delle condizioni di tutela preesistenti se non effettuano scelte diverse.

Una novità rilevante è che è possibile tornare al mercato tutelato fino al 30 giugno, per poi passare alle tutele graduali. Chi è attualmente nel mercato libero e desidera rientrare nel sistema di Maggior Tutela può farlo senza difficoltà, utilizzando le risorse messe a disposizione dall’ARERA, come il motore di ricerca sul loro sito o il numero verde dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente.

Bollette della luce, cambia tutto dal 30 giugno: cosa devi sapere sulla fine del mercato tutelato e come risparmiare

In termini di costi, il servizio di Tutela Graduale si prevede più economico rispetto a quello libero: nel 2024, il costo stimato dell’energia nel mercato libero è di circa 38 centesimi per kilowattora, mentre nel sistema di tutela è di circa 33 centesimi. Questa differenza di prezzo riflette una riduzione dei costi nel sistema di tutela, resa evidente dalla diminuzione dei prezzi nella seconda metà del 2023.

Per passare al mercato libero, è importante non attendere l’ultimo momento. Le associazioni dei consumatori suggeriscono di agire con anticipo, poiché il rientro nel servizio a maggior tutela comporta un cambiamento contrattuale che può richiedere fino a due mesi per essere completato. Il passaggio al nuovo fornitore non necessita di interventi tecnici e non comporta costi aggiuntivi, poiché il nuovo fornitore si occupa di tutte le pratiche necessarie, inclusa la comunicazione con il gestore precedente.

Per chi desidera uscire dal mercato libero, il processo è altrettanto semplice: è disponibile un modulo sul sito del Servizio Elettrico Nazionale che può essere scaricato, compilato e inviato insieme a una copia di un documento d’identità. Non sono previsti costi extra, oltre al deposito cauzionale già versato.

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