Paolo Bonolis si sta preparando per un possibile ritorno in Rai, con la speranza di poter guidare il prossimo Festival di Sanremo e riportare in auge il suo celebre programma “Il Senso della Vita”.
Paolo Bonolis, la mossa inaspettata: punta a riconquistare la Rai con Sanremo
Il noto presentatore, il cui contratto con Mediaset sta per concludersi, sembra essere stato colpito dalla voglia di rinnovarsi. Infatti, secondo le voci che circolano, potrebbe trasferirsi alla Rai. Il magazine Oggi ha gettato luce sui suoi desideri professionali, rivelando che Bonolis potrebbe ambire a diventare il nuovo volto del Festival di Sanremo, che è alla ricerca di un sostituto dopo l’addio di Amadeus. La Rai sembra accogliere con favore l’idea del suo ritorno.
Per quanto riguarda il futuro di Paolo Bonolis, la Rai sembra entusiasta di poterlo riaccogliere. Sonia Bruganelli, tuttavia, non condivide la stessa opinione. Nonostante i due non siano più una coppia, continuano a collaborare professionalmente, e i programmi che conducono su Mediaset sono molto redditizi. La Rai rappresenta non solo prestigio ma anche la possibilità per Bonolis di intraprendere nuove sfide. Come sottolinea il settimanale Oggi, rimane da vedere se porterà con sé in Rai anche i programmi a cui è ancora molto legato.
Il Festival di Sanremo del 2025 è al centro delle speculazioni. Con la rinuncia di Amadeus, si è scatenata la ricerca del nuovo conduttore. Antonella Clerici e Alessandro Cattelan sembrano essere i favoriti per la prossima edizione, che si preannuncia come un evento molto importante e delicato, il primo sotto una nuova direzione e dopo cinque anni di grande successo. L’ipotesi di affidare il festival a una coppia formata da Cattelan e Clerici è vista come una mossa vincente, che eviterebbe di mettere a rischio la reputazione di entrambi per il futuro.
Dopo questo possibile duo, si potrebbe aprire un nuovo ciclo per il festival, con Paolo Bonolis e Stefano De Martino, quest’ultimo considerato una nuova stella della Rai, tra i candidati più chiacchierati per il ruolo di conduttori.