Nel 2008, Britney Spears ha avuto una profonda crisi emotiva in seguito al divorzio da Kevin Federline, per questa ragione suo padre James è diventato il custode delle sue finanze ed anche il suo tutore. Se in quel momento critico, la pop star ha ammesso che l’ha aiutata a prendersi cura del suo patrimonio, ora è stufa del pressante controllo esercitato su di lei.
Nell’aprile del 2021, la Spears ha partecipato ad un’udienza in tribunale, nel corso della quale il suo avvocato ha chiesto per la sua assistita il recupero della tutela del suo patrimonio. Ma i giudici hanno stabilito che deve dimostrare la competenza per prendere le proprie decisioni, soprattutto per quanto riguarda la sua fortuna che supera i 50 milioni di dollari.
Oltre a rivendicare la sua libertà finanziaria, Britney Spears si è sfogata a causa del controllo eccessivo del padre confessando: “Voglio potermi sposare e avere un altro bambino, ma mi costringono ad usare uno IUD perché non vogliono che lo faccia. Controllano tutto”. Nel corso di alcune interviste che Britney ha ammesso che la tutela del padre è “troppo esigente” e che la sente come uno strumento opprimente, che non le consente di prendere decisioni. Per questo nel 2020 ha chiesto espressamente di togliere al padre la sua tutela e di affidare il controllo del suo patrimonio ad un istituto finanziario. Ma le cose non sono andate come voleva la cantante, che sui social ha lanciato più di un grido d’aiuto.
Britney Spears rivendica la propria libertà e richiede di svincolarsi dalla custodia del padre
Nell’ultima udienza in tribunale, Britney Spears ha chiesto di porre definitivamente fine alla custodia di suo padre, e di riguadagnare la sua libertà sostenendo che suo padre non dovrebbe essere il tutore responsabile della sua fortuna e che è stanca di essere sfruttata. Sui social la cantante ha anche confessato: “Ho mentito, ho detto al mondo intero che sto bene, che sono felice. È una bugia. Sono stato in uno stato di shock. Sono traumatizzato. Non riesco a dormire, sono depressa. Piango ogni giorno”.
La cantante ha anche dichiarato che il padre ed il suo manager, coinvolti nella custodia, dovrebbero andare in prigione perché la loro tutela è un abuso. “Prima pensavo che nessuno mi avrebbe creduto. Pensavo che la gente mi avrebbe preso in giro. Ma ora rivoglio indietro la mia vita. È stato abbastanza. La custodia non aveva senso fin dall’inizio. Pago le persone per controllarmi. Lavoro da quando avevo 17 anni e questa custodia è un abuso” – lo sfogo della cantante riferito da People.
Il movimento “Free Britney”
Britney ha spiegato inoltre che una delle cose che l’ha depressa di più è il fatto che non possa sposare il suo ragazzo, Sam Asghari, né avere figli, poiché la costringono ad usare un dispositivo intrauterino per evitare la gravidanza: “Ho uno IUD (dispositivo intrauterino) nel mio corpo che non mi permette di avere un bambino ed i miei tutori non mi permettono di andare dal medico per farlo rimuovere perché non vogliono che io abbia più figli. Non mi fanno vedere i miei amici. Non mi lasciano sposare il mio ragazzo, e dicono ai fotografi dove faccio terapia, così possono fotografarmi mentre piango”.
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Britney ha inoltre reso noto dei dettagli che gli avvocati del padre non volevano che rivelasse, come nel caso delle informazioni mediche. La pop star dopo aver denunciato di non essere stata ascoltata nel corso delle udienze, ha sottolineato che il voler mantenere tutto confidenziale è un modo per impedirle di recuperare il controllo della sua vita. Per quanto riguarda il padre, l’avvocato Vivian Thoreen ha dichiarato, che l’uomo è molto triste per l’intera situazione e di amare sua figlia.
Il fidanzato di Britney, Sam Asghari, ha pubblicamente voluto esprimere il suo sostegno verso la cantante mostrandosi sui social con una maglietta con la scritta “Free Britney” il nome del movimento che chiede di restituire la libertà alla cantante.