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Capodanno da pazzi: quanto costa e cosa si mangia nel menu di Cannavacciuolo

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Antonino Cannavacciuolo anche quest’anno sorprende con una proposta culinaria di tutto rispetto per Capodanno. Chi non ha mai desiderato sedersi al tavolo del ristorante di un grande chef per abbandonarsi al piacere del palato? Questo sembra essere un desiderio irrinunciabile, soprattutto in occasione delle festività; ma quanto costa il menù proposto da Antonino Cannavacciuolo? E, soprattutto, quali prelibatezze offre agli ospiti di Capodanno? 

Lo chef partenopeo, di fama internazionale, propone: stuzzichino dello chef e scampi di Sicilia alla pizzaiola, tanto per cominciare, seguiti da: caviale e cipollotto, aglio nero e frutto della passione, gamberi, uova, sedano e rapa. Successivamente, si entra nel vivo del menù di Capodanno di Antonino Cannavacciuolo, al quale hanno fatto eco altri due grandi chef, Borghese e Cracco, con proposte altrettanto succulente. 

Antonino Cannavacciuolo propone, a seguire: spaghetti allo zafferano, quinoa croccante, latte di bufala e lampone, ricci di mare, Plin di anatra e zuppetta di fegato grasso. Dunque, non resta che farsi prendere per la gola dalle originali pietanze dello chef Cannavacciuolo che ha inserito nel menù anche: testacoda di manzo, brodo di lenticchie e zampone, un vero must di Capodanno, ed infine uno scampo in tempura. Tanto per concludere alla grande, nel menù di Antonino non poteva mancare il dolce, con un tocco di napoletanità. Vediamo cos’ha proposto lo chef per concludere il pranzo e quanto costa una cena di fine anno nel suo ristorante. 

Antonino Cannavacciuolo: Capodanno all’insegna del gusto, prezzi e proposte di Borghese e Cracco

Antonino Cannavacciuolo non delude le aspettative nemmeno quest’anno, proponendo, per concludere la cena: pre-dessert, dessert Villa Crespi, una piccola pasticceria con l’immancabile babà e le gustose code di aragosta. Quanto costa il menù di Cannavacciuolo a persona? Il prezzo, per gustare tali prelibatezze, é di 450 euro a testa, escludendo le bevande. Cosa propongono, invece, Alessandro Borghese e Carlo Cracco per la magica notte di Capodanno? 

Al pari di Antonino Cannavacciuolo, anche Alessandro Borghese non delude le aspettative nel suo AB-Il lusso della semplicità a Veneziaproponendo: caviale d’aringa affumicato e panna acida, 3 entrée allo speck d’anatra e gel d’uva, hummus di castagne. A seguire, il collega di Cannavacciuolo propone: bao in doppia cottura con polpo alla brace, servito con broccolo fiolaro, olio alla Nduja e acciuga; Chiccettada: cubo di risotto alla milanese, nocciola tostata, salsa di midollo, pietanza in onore della città di Venezia. 

Per continuare all’insegna del gusto, Alessandro Borghese prosegue con: carpaccio di volpina marinata, moeca croccante con radicchio tardivo di Treviso in saor, leche de tigre con cetriolo al wasabi, caviale accompagnato da crema di cavolfiore al cioccolato bianco, capasanta affumicata a caldo e quinoa croccante. Gran parte delle pietanze, dunque, rispetto al menù di Antonino Cannavacciuolo, é a base di pesce. Ma le sorprese culinarie di Borghese non finiscono qui, in quanto lo chef ha incluso nel menù: risotto alla busara di cannocchie, anice assieme ad aglio nero, foie gras d’oca, trancio di ombrina marinata in koji, salsa olandese al caviale, in aggiunta al tartufo nero pregiato, olio all’erba cipollina, liquirizia, pepe timut e limone. 

Riguardo il dessert, la proposta di Borghese é completamente diversa da quella di Antonino Cannavacciuolo, per cui la cena si conclude con: soffice pan brioche caramellato al burro di Normandia, radicchio di Treviso, noci Pecan, cioccolato fondente e gelato alla vaniglia Bourbon.  Anche il prezzo é nettamente diverso rispetto a quello suddetto, ossia: 700 euro a persona (cena più party dopo la mezzanotte), mentre solo la festa, per salutare il nuovo anno, costa 250 euro a  persona (con la formula ”tre free drink”). 

Dopo quello di Antonino Cannavacciuolo e di Alessandro Borghese, abbiamo il menù di Capodanno di Carlo Cracco, comprensivo di: calice di champagne e aperitivo di benvenuto, code di scampi e salsa rosa in gelatina di Crodino, insalata russa caramellata al tartufo bianco, capperi e sedano, papaya e curcuma, zucca, aringa e caviale, uovo soffice, trancio di storione fondente, cappone, tartufo nero e consommé ristretto, mandorle, castagne e crema di rafano, Veneziana, gelato alle spezie e crema al marsala e, per finire, la piccola pasticceria. Anche qui sono previste opzioni e prezzi diversi: 170 euro nel caffé di Cracco, mentre nel ristorante milanese in Galleria: 450 euro a persona più 200 euro di vini. A questo punto,  non resta che scegliere tra tre grandi nomi della cucina italiana.

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