Alex Baiocco, il giovane di 24 anni che per semplice noia ha causato scompiglio a Milano, è al centro delle cronache. Un gesto impulsivo e pericoloso ha portato Baiocco a confrontarsi con accuse gravi. Vediamo cos’è successo e chi è il ragazzo che ora rischia il carcere.
Alex Baiocco, un atto di “noia” con gravi conseguenze
In una mattina appena illuminata dall’alba invernale, l’ordinaria tranquillità di una strada milanese è stata infranta. Alex Baiocco, insieme a due fuggitivi ancora non identificati, ha deciso di trasformare il grigiore della routine in un rischioso gioco. Hanno tesato un cavo d’acciaio trasversalmente sulla strada, un’azione che avrebbe potuto avere esiti fatali se non fosse stato per l’intervento tempestivo di un passante che ha allertato le autorità.
“Una ca**ata per gioco” ha spiegato Baiocco, sottolineando il senso di noia che lo avrebbe spinto a compiere il gesto. Durante l’interrogatorio, il giovane ha espresso il suo pentimento: “Al momento non mi sono reso conto della gravità, ma non volevo uccidere nessuno“, ha ribadito di fronte al giudice per le indagini preliminari.
Chi è il protagonista di questa storia?
Alex Baiocco non è solo il nome dietro questo pericoloso scherzo, ma è la figura di un ragazzo dallo stile emo e un amante della musica. Con i suoi capelli lunghi e lo smalto nero sulle unghie, Baiocco appare come un giovane in cerca di una via d’uscita dalla monotonia quotidiana attraverso la sua passione per la musica, che definisce come sua “terapia”. Nonostante ciò, questa passione non è bastata a prevenire il suo atto irragionevole.
L’avvocato del 24enne ha riferito il profondo dispiacere e il rimorso del suo cliente. La vicenda, ora nelle mani della giustizia, vede Baiocco in attesa di un verdetto che potrebbe segnare significativamente il suo percorso di vita. I reati a lui contestati, tra cui strage e attentato alla sicurezza dei trasporti, sono di una gravità tale che potrebbero portare a una severa punizione.
Le parole di Baiocco riecheggiano come un monito per tutti i giovani: il peso delle azioni può essere molto più grave di quanto si possa immaginare in un momento di leggerezza. Mentre la città di Milano riflette su questo gesto folle, resta in sospeso la decisione del giudice e l’eco di un atto pericoloso nato da un capriccio giovanile.