Nato il 3 agosto 1999 a Bienne, un piccolo comune svizzero nel cantone di Berna, Nemo Mettler, conosciuto artisticamente come Nemo, ha traslocato a Berlino per inseguire la sua passione per la musica.
La sua carriera musicale ha preso il volo grazie a una combinazione unica di talento e originalità.
Nemo, la rivelazione dell’Eurovision: il primo vincitore non binario svizzero
Con una sorella di nome Ella, che oltre ad essere una presenza costante nella sua vita, ha partecipato al video di “The Code”, il brano che gli ha permesso di vincere l’Eurovision Song Contest 2024. Nemo, oltre a essere cantante, è anche un abile polistrumentista, capace di suonare violino, pianoforte e batteria.
La sua apparizione sulla scena musicale risale al 2015 con il lancio del suo primo EP intitolato “Clownfisch”. Da allora, la sua carriera ha solo visto una traiettoria ascendente. Nel 2018, ha conquistato quattro premi agli Swiss Music Awards: Miglior brano svizzero, Miglior artista svizzero, Miglior esibizione live e Miglior artista solista maschile.
Il 2021 lo ha visto partecipare alla versione svizzera de “Il Cantante Mascherato” e nel 2024 ha fatto breccia nel cuore di milioni conquistando l’Eurovision Song Contest con un punteggio impressionante di 591 punti con la canzone “The Code”. Questo brano è un inno alla libertà di genere, una narrazione profonda delle sue lotte e della sua accettazione come persona non binaria.
“Un viaggio che ho iniziato con la consapevolezza che non sono né uomo, né donna. Trovare me stesso è stato un processo lungo e spesso difficile per me. Ma non c’è nulla di meglio della libertà che ho guadagnato rendendomi conto di essere non binario”
Il giorno della vittoria, nonostante qualche tensione con l’organizzazione, ha sventolato una bandiera con i colori simbolo della non binarità – giallo, bianco, viola e nero – mostrando fieramente il suo sostegno alla comunità LGBTQ+.
Su Instagram, dove è seguito da oltre 200 mila persone, Nemo ha condiviso momenti dei festeggiamenti post-vittoria, durante i quali, in un episodio piuttosto singolare, ha accidentalmente rotto il trofeo e si è fatto male a un dito.