Il tema pensione è quello su cui si sta discutendo in queste settimane all’interno del Governo.
Da sempre le pensioni sono state motivo di grandi battaglie politiche. Basti pensare che, proprio su quota 100 ed abolizione della Legge Fornero, la Lega costruì il suo consenso. Come cambieranno le pensioni ed i requisiti per poterne usufruire? Se da un lato sembra ormai scontata la fine della misura fortemente voluta da Matteo Salvini, allo studio ci sono norme che porterebbero le pensioni a coloro che raggiungono i 63 anni di età.
Chi andrà in pensione a 63 anni?
Allo studio della Commissione vi sono tutta una serie di lavori che vengono definiti gravosi. E che, a partire dal 2022, consentirebbero a diverse categorie di lavoratori di raggiungere anzitempo l’età della pensione. Oggi sono definiti usuranti lavori come quello dei facchini, conciatori, macchinisti. Ma, per le future pensioni, a queste categorie se ne aggiungeranno diverse altre.
Ad esempio quella degli educatori degli asili nido, commessi e cassieri, benzinai, insegnanti di scuola elementare. Professioni che, ad una prima valutazione, sono molto differenti tra loro ma che, stando alla possibile riforma, entrerebbero di diritto tra i lavori usuranti. La futura riforma delle pensioni, per chi svolge uno di questi mestieri porterebbe ad un’uscita anticipata dal lavoro già a 63 anni.
La battaglia all’interno del Governo, data per scontata la fine di quota 100, e’ tra chi non vuole tornare alla Legge Fornero, e chi invece frena per l’ampliamento dell’età pensionabile. Quello che il Premier Draghi caldeggia, in fatto di pensioni, riguarda l’Ape sociale rafforzata. Ovvero una misura che consentirebbe a molte categorie di raggiungere il traguardo della fine lavoro a chi raggiunge i 63 anni di età.
Oggi l’Ape sociale è un assegno che può raggiungere anche i 1500 euro al mese e scatta con 63 anni di età e 36 di contributi. Se passa la riforma, la cosiddetta Ape sociale rafforzata si matura dopo aver svolto per almeno 6 anni negli ultimi 7 una dei lavori inseriti al suo interno.