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Chiara Ferragni, brutto colpo per l’influencer: il colosso degli occhiali la “scarica”

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La collaborazione tra Chiara Ferragni ed il colosso del settore eyewear, Safilo, è giunta a conclusione: la fine della partnership sarebbe dovuta al polverone del pandoro-gate. L’azienda di occhiali di lusso ha dato il benservito all’influencer creando un’ondata di sorpresa nel mondo della moda. Safilo, noto produttore di occhiali con una storia che risale al 1934 ed una presenza significativa in borsa, ha deciso di interrompere la collaborazione con l’imprenditrice digitale e le cause di questa separazione sarebbero legate a presunte violazioni di impegni contrattuali da parte della Ferragni.

Il noto marchio, che ha registrato un fatturato superiore a 1 miliardo nel 2022, è un nome di spicco nel settore dell’eyewear a livello globale, con oltre 100mila punti vendita ed un portafoglio che include brand come Carrera, Polaroid e Banana Republic. Per l’influencer non è un momento positivo: dopo il polverone del caso Balocco e delle uova di pasqua, è arrivata un’altra brutta notizia: l’interruzione dell’intesa commerciale con il gruppo Safilo.

Chiara Ferragni, brutto colpo per l’influencer

Per quanto riguarda la partnership con la Ferragni, che è stata annunciata nel settembre 2021, era stata accolta con grande entusiasmo da entrambe le parti, con lo scopo comune di creare una collezione eyewear innovativa e rivolta alle nuove generazioni. Il colosso produttore di occhiali ha posto fine all’accordo di licenza riguardante il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear in collaborazione con l’imprenditrice digitale chiamando in causa presunte violazioni di impegni contrattuali da parte della stessa influencer.

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Chiara FerragniMa oggi questa collaborazione ha preso una svolta inaspettata, con Safilo che cita principi di correttezza e buona fede, inclusi nel codice etico aziendale, come motivazione per la risoluzione anticipata del contratto. Questa condotta sarebbe stata sotto il controllo dell’Autorità della concorrenza, così per la Ferragni, il cui impero è valutato a 40 milioni, questa rottura rappresenta non solo la fine di un rapporto commerciale, ma anche una sfida significativa nel suo percorso imprenditoriale, che ha assunto sempre più importanza nel corso degli anni.

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