Chiara Ferragni ha fatto pubblicamente ammenda scusandosi per il caso Balocco attraverso un video affidato ai social, il cui contenuto non ha lasciato indifferente gli internauti che si sono divisi in sostenitori ed oppositori. Dopo la diffusione del video si sono rincorsi pareri contrastanti: qualcuno ha detto di aver percepito la sua sincerità, altri invece hanno sostenuto di avere dei dubbi sulla sua buona fede, leggendo il gesto come un calcolo strategico.
In modo pubblico l’influencer ha confermato lo sbaglio, rendendo noto che devolverà 1 milione di euro all’Ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, come era stato pattuito dalla campagna pubblicitaria “Pandoro Pink” firmato Balocco e Ferragni del Natale 2022, volta alla raccolta di fondi per questa causa sociale.
Il dibattito generato dal video di scuse della Ferragni è un chiaro esempio di come la figura dell’influencer, e le sue azioni, siano soggette ad interpretazioni molteplici e talvolta contrastanti. Per alcuni, la spontaneità e l’emozione mostrata dall’imprenditrice digitale sono un segno di genuinità, un passo importante verso il riconoscimento dei propri errori e la crescita personale. Questo gruppo di sostenitori vede nel video un momento di vulnerabilità e onestà, qualità apprezzate e spesso richieste ai personaggi pubblici.
Chiara Ferragni, divide il suo video di scuse
Al contrario, un altro segmento del pubblico è rimasto critico, ponendo l’accento sull’aspetto strategico dietro il video. Secondo questa visione, ogni mossa di un personaggio del calibro di Ferragni è accuratamente pianificata per ottenere un impatto specifico, in questo caso, per mitigare le reazioni negative e preservare la sua immagine e quella delle aziende a lei associate. Questa percezione di “calcolo” e “malafede” si basa sull’idea che nel mondo dell’influencer marketing, anche le scuse possono essere un mezzo per raggiungere fini commerciali e di immagine.
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Alla fine della fiera #Balocco ci ha rimesso:
– €50.000 di beneficenza
– €1.000.000 a #ChiaraFerragni
– €420.000 di multa
– giacenze di magazzino invendute da distruggere
– la reputazioneUn fallimento TOTALE, cofirmato Ferragni! pic.twitter.com/bGEBp5vd3o
— Alexandra (@ArtpopBetta) December 15, 2023
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Indipendentemente dalla posizione personale, ciò che emerge chiaramente è che le scuse di Chiara Ferragni non hanno lasciato indifferenti, rappresentando un interessante caso di studio sulla percezione pubblica degli influencer e sulla loro capacità di condizionare, positivamente o negativamente, l’opinione pubblica. Resta da vedere come questo episodio influirà sulla carriera e sulla stessa immagine pubblica della Ferragni nel lungo periodo.
Scusate, ma dov'è che sta scritto "per ogni pandoro acquistato" o cose simili?
In lingua italiana significa che il Pandoro #Balocco rientra in un progetto (più ampio) sostenuto anche da #ChiaraFerragni per l'ospedale. Ma non c'è correlazione diretta tra la vendita e la donazione pic.twitter.com/bjic28EAbf
— Mariano Cervone (@marianocervone) December 17, 2023
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