La vicenda raccontata sulla pagina Facebook dalla titolare della pizzeria Beer Grills di Senorbi’, ci mostra come anche il Green Pass possa non essere sufficiente.
“Nonostante avessero tutti il Green pass tra loro c’era qualche positivo e ci siamo dovuti fermare, per una questione di coscienza e di buon cuore”, racconta la giovane titolare del ristorante.
“Volevamo avvisare tutti i nostri clienti che stamattina siamo stati avvisati che domenica a pranzo dei nostri clienti hanno riportato sintomi e oggi risultati positivi al tampone”, si legge sulla pagina Facebook del Beer Grills.
Il Green Pass non è sufficiente ad evitare contagi
Mailee Fanni, 25 anni, racconta una storia che potrebbe avere dell’incredibile, ma che dimostra come il Green Pass non sia lo strumento migliore per evitare i contagi. “Stamattina quasi tutto il personale dopo la chiamata ha effettuato il tampone rapido. Questo fine settimana stiamo chiusi e lunedì ripeteremo nuovamente il tampone”, prosegue Mailee intervistata dalla stampa locale.
“I clienti, arrivati domenica scorsa, erano suddivisi in due tavoli da sei, distanziati secondo i protocolli Covid”, continua la titolare. Nonostante il Green Pass infatti i locali devono mantenere i protocolli di sicurezza e distanziamento approvati lo scorso anno.
“Nonostante avessero tutti il Green pass tra loro c’era qualche positivo e ci siamo dovuti fermare, per una questione di coscienza e di buon cuore. Noi siamo tutti vaccinati, abbiamo figli, nonni e persone un po’ deboli, io ho una bimba di due anni”, dice la giovane imprenditrice. Che riflette cosi su quanto accaduto : “Sì, perdiamo dei giorni di lavoro, purtroppo lo sapevamo che nonostante il vaccino può succedere che ci siano positivi.”
È proprio questo il punto critico portato più volte all’attenzione da chi sostiene che il Certificato Verde non sia il metodo migliore per evitare la diffusione del Covid.
Fonte: Casteddu OnLine
Photo: Facebook