Preparatevi, perché secondo gli esperti è in arrivo la cometa di Natale interstellare, visibile ad occhio nudo dal 22 dicembre ma più vicina alla Terra il 28.
Si tratta di un fenomeno magico e aspettato da tutti gli appassionati astronomici. E’ la prima cometa interstellare mai osservata all’interno del Sistema Solare, e anche se non arriverà proprio a Natale, ci farà comunque uno splendido regalo.
Il 28 dicembre sarà possibile ammirare la cometa di Natale interstellare
Stasera raggiungerà quindi il picco di luminosità e lo farà in un giorno speciale: il solstizio d’inverno. In Italia è iniziato alle 5:19 di domenica 22 dicembre 2019 e terminerà alle 4:50 del 20 marzo 2020.
Il solstizio d’inverno corrisponde per coloro che vivono nell’emisfero settentrionale del globo alla notte più lunga dell’anno. Il fenomeno segna il particolare momento in cui il Sole è alla massima distanza sotto l’equatore celeste, trovandosi quindi sopra il Tropico del Capricorno a una latitudine di 23,5 gradi sud.
Oggi 22 dicembre 2019, avremo quindi in Italia 7 ore e 43 minuti di luce. Ma la magia di questa giornata speciale non finisce qui, perché gli antichi, la consideravano speciale poiché portatrice di una nuova stagione.
Ma torniamo alla vera protagonista del nostro articolo: la cometa di Natale interstellare. L’hanno chiamata 2I/Borisov, ma è anche nota come C/2019 Q4.
Si tratta di una cometa iperbolica scoperta dall’astrofilo ucraino Hennadij Borisov il 30 agosto scorso. Secondo l’UAI (Unione Astrofili Italiani), è il secondo oggetto interstellare osservato durante il transito nel Sistema Solare.
Il primo è l’asteroide 1I/’Oumuamua, scoperto nel 2017. Ma 2I/Borisov, è la prima cometa interstellare mai osservata in assoluto all’interno.
La cometa di Natale interstellare è arrivata al punto più vicino al Sole (il perielio), l’8 dicembre. E raggiungerà il punto più vicino alla Terra (perigeo) il 28 dicembre.
E sarà vicinissima a noi quando si troverà a circa 2 UA, ovvero due volte la distanza media Terra-Sole (circa 300 milioni di km).
I dettagli
Immortalata da un gruppo di astronomi dell’Università di Yale, il 24 novembre, pare abbia una coda lunga quasi 161.000 chilometri, quindi 14 volte più grande della Terra.
Il nucleo solido è invece largo 1,6 chilometri. Non c’è quindi da stupirsi se il suo passaggio sia un evento attesissimo da tutti gli appassionati.
Purtroppo la cometa di Natale interstellare non sarà visibile ad occhio nudo. Vi basti pensare che gli astronomi che l’hanno immortalata a novembre, siano riusciti a vederla con il W.M. Keck Observatory. Un osservatorio a due telescopi situato ad un’altitudine di 4145 metri vicino alla cima del Mauna Kea, Hawaii.
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