A Caivano, un recente confronto verbale tra Giorgia Meloni e Vincenzo De Luca ha catalizzato l’attenzione mediatica. In difesa della premier si è schierato Mauro Corona, noto scrittore e alpinista, che durante l’episodio di “È sempre Cartabianca” ha espresso il suo sostegno a Meloni. “Giorgia Meloni ha fatto benissimo a presentarsi in quel modo a Vincenzo De Luca a Caivano“, ha affermato Corona.
Corona a difesa della premier: ‘De Luca cafone, mi ha offeso!
La disputa tra i due politici non è isolata, dato che già in passato De Luca aveva diretto parole poco lusinghiere verso Corona. Tuttavia, l’episodio più recente si è svolto in un contesto particolarmente teso, con Meloni che ha replicato agli insulti precedentemente ricevuti. Corona ha rimarcato che, di fronte a offese, è giusto rispondere con fermezza.
L’episodio in questione ha visto Corona difendere vigorosamente la leader di Fratelli d’Italia, sostenendo che ogni attacco merita una risposta adeguata.
“Non si vive solo di falsità burocratiche, si vive anche di istinto. Se dovessi incontrarlo lo saluterei dicendo ‘sono quel capraio afghano‘”.
Corona ha lodato Meloni per la sua capacità di “dare lezioni” su temi come lavoro, sanità e politiche sociali, suggerendo che il suo approccio diretto e senza compromessi sia un modello di leadership efficace.
Parallelamente, un altro fronte di critica si è aperto con Giuseppe Conte che ha definito Meloni “vendicativa e rosicona” durante una trasmissione televisiva. Questo commento ha sollevato ulteriori dibattiti sull’atteggiamento e le strategie politiche della presidente del consiglio.
Le polemiche tra De Luca e Corona risalgono a un altro episodio del luglio scorso, durante la presentazione dei palinsesti Rai. De Luca aveva allora descritto Corona con termini dispregiativi, aggravando ulteriormente il clima di tensione tra loro.
Infine, è stata avanzata l’ipotesi che l’intera disputa potrebbe essere stata una trappola ben orchestrata da Meloni per mettere in imbarazzo De Luca durante un evento ufficiale. Questa manovra, se confermata, mostrerebbe un livello di strategia politica molto sofisticato da parte della premier.