Coronavirus. Onore al merito. I colossi delle auto tedesche chiedono alla Merkel sostegno per l’Italia: “O non riapriamo”, dicono forte e chiaro.
Parte dai colossi delle auto tedesche Bmw, Audi e Mercedes, l’appello alla Cancelliera tedesca Angela Merkel perchè intervenga a favore dell’economia italiana. “Sostegno all’Italia o non riapriamo“, chiedono a gran voce le aziende tedesche del settore automobilistico.
Quello, per intenderci, che rappresenta la spina dorsale del settore produttivo della potenza economica europea.
Laddove le logiche della politica, per questioni di rendite di posizioni personali, non riescono a trovare un’intesa, è il mondo dell’economia che lancia il suo appello.
Come riportano diversi quotidiani italiani, l’appello dell’industria made in Germany denuncia il blocco della catena di rifornimenti.
L’anello essenziale perchè l’industria dell’automotive possa riprendere ad immaginare un futuro dopo il blocco totale causato dal Covid-19.
A marzo, il livello europeo delle immatricolazioni di nuove automobili ha fatto segnare profondo rosso. Perdite che sfiorano il 85%, come riportato dall’Ansa qualche giorno fa.
È fondamentale, quindi, che le industrie che in esso operano possano immaginare e programmare il futuro.
I colossi delle auto tedesche chiedono sostegno per l’Italia
Per questo i colossi delle auto tedesche fanno fronte comune facendo sentire la loro voce. Che, come abbiamo visto, riguarda anche le aziende italiane.
Il nostro Paese è infatti il secondo partner europeo dell’industria tedesca dell’auto per la componentistica. Un settore che vede attive oltre 200 aziende con circa 200 mila addetti impiegati.
In questo scenario è quanto mai opportuno che le misure anti-crisi vengano coordinate a livello comunitario.
L’appello dei vertici dell’industria tedesca chiedono che gli interventi europei garantiscano liquidità immediata alle industrie italiane, per evitare una catena di fallimenti che peserebbe in maniera devastante anche sui loro processi produttivi.
In settimana sono attese le decisioni degli organismi dell’Unione Europea.
Dove non saranno state sufficienti le argomentazioni dei nostri governanti forse, proprio gli interessi tedeschi, si faranno sentire.
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