La notizia è di quelle destinate a raccogliere il plauso trasversale delle diverse forze politiche. È stata raggiunta l’intesa per le cure domiciliari dopo più di un anno e mezzo di pandemia da Covid.
A rendere pubblica la partenza del protocollo che riguarda le cure domiciliari è stato il Ministro della Salute Roberto Speranza. Che, a pochi giorni dalla prima tranche di fondi europei destinati al nostro Paese, proprio sulle cure domiciliari punta l’attenzione. “Saremo in grado di curare meglio le persone, evitando il ricorso all’ospedale quando non è necessario e utilizzando al meglio le risorse”, dice il Ministro Speranza nella sua conferenza stampa.
“Si compie un passo fondamentale per costruire la sanità di domani. Con il Pnrr investiamo 4 miliardi di euro nelle cure domiciliari, per portare l’assistenza pubblica e le cure più appropriate in casa dei pazienti”, continua il Ministro Speranza.
Cure domiciliari, uno dei temi più discussi
Proprio il tema delle cure domiciliari è stato quello che, in questi lunghi mesi di pandemia, ha fatto più discutere. Sia per evitare l’intasamento degli ospedali, che per dare ai pazienti Covid non gravi il giusto supporto. È sempre mancata su questo tema quella cabina di regia spesso invocata da più parti.
“Saremo in grado di curare meglio le persone, evitando il ricorso all’ospedale quando non è necessario e utilizzando al meglio le risorse”, spiega Speranza. Visto che la Sanità è materia di competenza delle Regioni, il Ministro spiega poi come le singole realtà dovranno muoversi nei prossimi mesi sul tema delle cure domiciliari.
“Le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano entro l’agosto del 2022 dovranno provvedere ad attivare il sistema di autorizzazione e di accreditamento delle organizzazioni pubbliche e private per l’erogazione di cure domiciliari determinando, in particolare, il fabbisogno secondo le funzioni di assistenza individuate in sede di programmazione sanitaria per garantire i livelli essenziali di assistenza”.