Donatella Versace ha preso le difese di Chiara Ferragni, coinvolta in una controversia legata ai pandori Balocco. La celebre stilista, senza menzionare esplicitamente nomi, ha rivolto le sue critiche verso una persona che si autodefinisce giornalista, che molti hanno interpretato essere Selvaggia Lucarelli. Quest’ultima aveva sollevato perplessità sulla questione della beneficenza connessa ai pandori incriminati.
Donatella Versace difende Chiara e attacca Lucarelli
Versace ha espresso la sua posizione chiaro e tondo, evidenziando che Ferragni e suo marito, Fedez, hanno sempre contribuito con atti di beneficenza, e che l’onere della donazione spettava all’azienda. La stilista ha messo in discussione la generosità della critica, dicendo: ”Quella che si definisce giornalista non ha fatto nemmeno 1 euro di beneficenza”. Ha poi aggiunto che sarebbe meglio per tutti se le critiche cessassero, permettendo di continuare a fare del bene senza dover ascoltare i commenti di chi pratica l’haterismo di professione.
La questione è stata ulteriormente accesa dalla decisione dell’Antitrust di multare con 1 milione di euro due società collegate alla Ferragni, per pratiche commerciali non corrette. Secondo l’ente, Chiara Ferragni avrebbe indotto i consumatori a credere che acquistando il pandoro in questione, avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, la donazione di 50mila euro era già stata effettuata mesi prima dall’azienda, mentre Ferragni avrebbe guadagnato un notevole importo dall’iniziativa.
Lucarelli non è rimasta in silenzio di fronte agli attacchi di Versace, rispondendo attraverso le sue IG Stories. Ha criticato la contraddizione nel discorso sulla lotta al patriarcato e poi l’uso di un’espressione come ”quella che si definisce giornalista”, sottolineando anche l’errore di Versace nel postare il commento sotto un post non correlato.
“Comunque in questo surreale commento di Donatella Versace ci sono tre elementi incredibili e ve li elenco. Il primo è che lei a quanto pare pensa che io sia l’Antitrust. Cioè, non ha capito che non ho multato io la sua cara best friend. Il secondo è che lei sa che io non faccio beneficenza, perché evidentemente vive nel mondo in cui se non racconti non fai. E poi la terza è che si è sbagliata e ha commentato non sotto al post del pandoro ma sotto un post in cui la sua best friend, a Sanremo, è vestita Dior e non Versace”.