Il giornalista e conduttore Mario Giordano è noto per il suo stile diretto, le inchieste dirompenti e, soprattutto, per la sua inconfondibile voce acuta. Dietro questo tratto distintivo si cela una condizione genetica rara: la Sindrome di Klinefelter, di cui Giordano ha parlato con trasparenza, raccontando la sofferenza vissuta, specialmente negli anni più giovani.
Cos’è la Sindrome di Klinefelter e come ha influito su Giordano
La Sindrome di Klinefelter colpisce circa 150 maschi ogni 100.000 nati e si manifesta quando un individuo di sesso maschile presenta un cromosoma X in più, portando a una composizione XXY anziché la normale XY. Questa anomalia può comportare diversi sintomi, tra cui:
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Ridotta produzione di testosterone (ipogonadismo),
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Ginecomastia (sviluppo del tessuto mammario),
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Voce acuta e sviluppo limitato dei peli corporei,
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Infertilità.
Nel caso di Giordano, l’aspetto più evidente della sindrome è stato proprio il tono alto della voce, che lo ha reso un volto e una voce facilmente riconoscibili nel panorama televisivo italiano.
Una carriera di successo, oltre le critiche
Nonostante le difficoltà, Mario Giordano ha costruito una carriera solida e apprezzata nel giornalismo. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Torino, ha mosso i primi passi nel settimanale cattolico Il nostro tempo, per poi collaborare con L’Informazione e Il Giornale. In televisione ha diretto Studio Aperto e TG4, e dal 2018 è al timone di Fuori dal coro su Rete 4.
Nel corso degli anni, Giordano ha spesso dovuto difendersi dagli attacchi ricevuti per la sua voce. Tra i casi più noti, lo scontro con Fedez, che lo aveva deriso sui social. Il giornalista aveva risposto in diretta, sottolineando che quel “difetto fisico” gli aveva causato sofferenza, ma che ormai fa parte della sua identità.
Nonostante la Sindrome di Klinefelter sia spesso associata a infertilità, Giordano ha avuto quattro figli con la moglie Paola Maravalle, dimostrando che ogni caso è unico e che una diagnosi non definisce una persona. La sua storia è l’esempio di come una fragilità iniziale possa trasformarsi in forza e diventare parte integrante di un percorso di successo.