Una novità positiva si prospetta per oltre 1,3 milioni di italiani. In vista delle imminenti elezioni europee, il governo si è mobilitato per permettere alla Premier Giorgia Meloni di lanciare il nuovo provvedimento chiamato “Social card Dedicata a te“.
Il lancio è previsto per il 6 giugno 2024, come confermato dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Questo sussidio consiste in una card dal valore di 500 euro, destinata a facilitare la spesa per beni di varia natura. Scopriamo di più su come funziona e a chi è destinata.
DEDICATA A TE: 500 EURO PER 1,3 MILIONI DI ITALIANI
La presentazione ufficiale della carta è fissata per giovedì 6 giugno, ma la distribuzione effettiva ai beneficiari inizierà presumibilmente da luglio, per poi diventare operativa a settembre. I beneficiari dovranno ritirare la card presso i Comuni o gli Uffici Postali, e sarà riservata alle famiglie con un reddito Isee inferiore a 15 mila euro. È importante che nessun membro della famiglia beneficiaria riceva altri sussidi statali, come Naspi o cassa integrazione.
UN AIUTO PER LE FAMIGLIE
Secondo quanto riportato da Il Foglio, il governo ha identificato risorse aggiuntive per un totale di circa 100 milioni di euro. Non sarà necessario attivare procedure specifiche per richiedere la carta, poiché sarà l’INPS a fornire agli enti locali un elenco dei beneficiari, i quali saranno contattati direttamente dai Comuni.
DOVE SI PUÒ SPENDERE
La card permetterà di acquistare un’ampia varietà di prodotti, principalmente alimentari come carne, frutta, verdura e pane. Tuttavia, alcuni articoli non rientrano nella lista degli acquisti permessi, come i prodotti per l’igiene personale, la cura della casa, e i medicinali. Inoltre, la card potrà essere utilizzata anche per l’acquisto di carburante e abbonamenti ai trasporti pubblici.
Gli esercizi commerciali aderenti potranno offrire sconti significativi, anche oltre il 15%, sui prodotti per i titolari della carta.
Con questa iniziativa, il governo spera di fornire un sostegno concreto alle famiglie bisognose, agevolando l’accesso a beni essenziali e migliorando così la qualità della vita di molti cittadini.