Nel corso di un’intervista emozionante rilasciata a “Verissimo”, Edoardo Vianello ha condiviso uno dei momenti più toccanti e personali della sua vita, rivelando la decisione dolorosa di non vedere sua figlia Susanna negli ultimi giorni della sua vita. Susanna, scomparsa quattro anni fa a causa di un tumore all’età di 49 anni, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore del cantante e di chi le voleva bene.
La scelta sofferta di Edoardo Vianello
Edoardo Vianello, profondamente scosso dalla malattia della figlia, ha spiegato il suo tormento interiore di fronte alla diagnosi devastante. “Non so come sono riuscito a superarlo” ha confessato il cantante, “non ho mai voluto condividerlo perché non credo possa essere capito. Me lo sono tenuto dentro, disperandomi nel momento in cui mi hanno detto che non c’era più niente da fare.”
Il cantante ha descritto la sua lotta interiore, tormentato dal senso di colpa e dalla rabbia: “Ce l’avevo con me perché pensavo di non aver donato una buona vita a mia figlia e ce l’avevo con lei perché mi stava lasciando. È stato difficile ed è ancora difficile.” La scelta di non vedere Susanna negli ultimi giorni è stata motivata dal desiderio di preservare il ricordo di lei come una persona allegra e vivace. “Non sarei stato capace a gestire questo incontro,” ha ammesso Vianello.
Nonostante la dolorosa decisione, Vianello ha sottolineato che sua figlia era circondata dall’affetto e dalla cura della madre, Wilma Goich, e di Lorenzo, suo nipote. “Sapevo che era ben protetta da loro e ho affidato a loro queste ultime ore.”
Vianello ha espresso un profondo senso di perdita, ma anche la consapevolezza che ogni persona gestisce il dolore a modo suo.
“Non sono pentito, è stata una scelta che ho fatto per potermela ricordare sempre allegra, determinata e attiva. Non me la sono sentita, forse è stata una vigliaccheria, ma uno i dolori li vive come sente di volerli vivere.”
La sincerità e la vulnerabilità mostrate da Edoardo Vianello nell’affrontare pubblicamente questo argomento così personale hanno toccato il cuore di molti spettatori, offrendo uno sguardo raro nella complessa rete di emozioni che accompagna la perdita di un caro.