Nella notte tra il 30 e il 31 gennaio, Eleonora Giorgi è intervenuta a sorpresa nel programma radiofonico I Lunatici su Rai Radio 2, regalando un momento di grande emozione ai conduttori Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio e al pubblico in ascolto.
L’attrice, che da oltre un anno sta lottando contro un tumore al pancreas, ha parlato apertamente della sua malattia e delle difficoltà che sta affrontando, mostrando ancora una volta la sua incredibile forza interiore.
“Aspetto un miracolo, ma non mi sono mai arrabbiata”
Durante l’intervista, Eleonora Giorgi ha condiviso riflessioni profonde sulla vita e sul valore del tempo:
“Tengo duro, sono piena d’amore. Capisco quante cavolate facciamo durante la nostra vita, sprecando il nostro tempo dietro gelosie, ansie inutili, frustrazioni. La malattia è avanzata, aspetto un miracolo. Ognuno di noi ha una data di scadenza, solo che nessuno lo sa.”
Nonostante la gravità della situazione, l’attrice ha dimostrato una serenità ammirevole:
“In questo anno e quattro mesi non mi sono mai arrabbiata. Ogni tanto piango, ma non mi sono mai arrabbiata. Sono fatalista, credo in un ordine superiore delle cose, e sono confortata di potermici abbandonare.”
“Il mio è un tumore devastante, ma parlarne aiuta”
Eleonora Giorgi ha poi spiegato come la malattia abbia inciso sulla sua quotidianità e sulla possibilità di curarsi:
“Il mio è un tumore del cavolo che è arrivato troppo presto. Si è disseminato ovunque. Sta dilagando tutta una nuova farmacologia rispetto al tumore del pancreas, ancora non del tutto accessibile. Ci sono frontiere importanti, ma questo è un tumore devastante. Però parlarne ha aiutato tanta gente.”
Tra le cose che più le mancano, ha confessato, c’è il piacere delle lunghe passeggiate:
“Rimpiango le mie camminate al parco. Le adoravo. Camminare ora è difficile, dopo dieci passi mi ci vuole la seggiolina a rotelle.”
Nonostante tutto, l’attrice si è detta felice per l’affetto ricevuto da amici, fan e familiari, trovando conforto nella vicinanza delle persone che la circondano in questo difficile momento.