Elettra Lamborghini, la confessione inaspettata sull'adozione: "Voglio aiutare chi ha bisogno, è una vocazione"

Elettra Lamborghini, nota cantante e personaggio pubblico, ha rivelato il suo desiderio di adottare un bambino, ospite nel programma Verissimo ha condiviso il suo percorso personale, marcato da una fase di difficoltà e di crescita personale. “Quest’anno è iniziato un po’ difficile, ho avuto un periodo di down. Mi sono fatta aiutare. Sto imparando a conoscere me stessa e a lasciare andare un po’ le cose” – ha confidato Elettra a Silvia Toffanin.

L’eclettica artista ha esposto la sua volontà di aiutare chi è meno fortunato, spiegando che l’adozione per lei rappresenta una vocazione, un modo per fare del bene a chi ne ha più bisogno. Ospite a Verissimo, la nota ereditiera della famiglia Lamborghini ha ammesso di avere il desiderio di fare del bene a chi ne ha più bisogno, una scelta influenzata anche da storie commoventi, come quella di una bambina ucraina, appresa sui social, che l’ha spinta a riflettere sull’importanza dell’adozione.

Elettra si è espressa chiaramente: adottare un bambino, a suo avviso, non differisce dall’averlo generato naturalmente. Il suo obiettivo è offrire opportunità e amore a chi è nato in circostanze sfavorevoli, sognando un giorno di poter creare strutture come orfanotrofi o scuole per bambini bisognosi.

Elettra Lamborghini, il sogno dell’adozione

Queste le dichiarazioni in merito fatte da Elettra Lamborghini: “Sento una forte vocazione adesso. Se un bambino fosse nato da me o no credo non farebbe la differenza. L’idea di aiutare un bambino che nasce in una situazione sfortunata mi fa stare bene, l’idea di poter dare un’opportunità. Un giorno, quando avrò più tempo, mi piacerebbe fare qualcosa, un orfanotrofio, una scuola, vorrei fare qualcosa per loro”.

In questa decisione, la Lamborghini ha il pieno sostegno da parte del marito, il dj e produttore Afrojack (Nick van de Wall), e delle sue sorelle. “Lui mi ama. Anche le mie sorelle sarebbero d’accordo. Non è una decisione facile, apprezzo tantissimo le persone che adottano, c’è un lavoro lungo dietro. Passano anni. Vorrei dare più voce a tutto questo perché ci sono tanti bimbi che hanno bisogno e tanti genitori che non li possono avere e farebbero la differenza. Un bambino è talmente innocente. Se dovesse uscire da me o se dovessi adottare un bimbo che posso salvare, è la stessa cosa, non sento differenza. Dare amore è la cosa più importante”.

Elettra ha ammesso di riconoscere la complessità e la lunghezza del processo di adozione, ma rimane determinata a portare avanti questo impegno visto che per lei, dare amore e fare la differenza nella vita di un bambino è fondamentale, indipendentemente dal fatto che il bambino sia biologicamente suo o meno.