Enrica Bonaccorti é insorta in difesa di Memo Remigi, al centro di un’aspra polemica per aver toccato il sedere di Jessica Morlacchi durante una puntata di Oggi é un altro giorno, programma condotto da Serena Bortone. Il fatto che la Bonaccorti, nel corso di un’intervista rilasciata a La Stampa, abbia spezzato una lancia in favore di Remigi, non significa che la conduttrice abbia voluto chiudere un occhio sul gesto del cantante, come ha precisato lei stessa.
D’altra parte, Enrica Bonaccorti sa bene cosa si possa provare, come donna, in una situazione simile, in quanto l’ha vissuta anche lei. ”A me capitò a teatro che due attori mi dessero pacche sul sedere, ma era 50 anni fa ed eravamo figli di un’epoca che finalmente si sta sgretolando…”. La conduttrice ha dichiarato, inoltre, di volersi esporre in prima persona, difendendo Memo Remigi in TV.
”Andrò in TV a difendere Remigi, di certo mi massacreranno sui social…”, ha confessato Enrica Bonaccorti. Le sue parole non sono in contraddizione con quanto da lei vissuto; non a caso, la conduttrice ha spiegato cosa la spinge a prendere le difese del cantante, attualmente licenziato dalla Rai per aver compiuto quel gesto nei confronti della Morlacchi.
Enrica Bonaccorti, prima di spiegare il motivo che l’ha spinta a schierarsi con Memo Remigi, ha fatto delle premesse per evitare di essere fraintesa. La conduttrice ha, infatti, precisato: ”Il gesto di Memo é stato inopportuno e maschilista…”, definendosi, lei, al contrario, femminista: ”Aggiungo che io mi sono sempre definita orgogliosamente femminista e che sono stata guardata male per questo da tutti gli uomini e, purtroppo, anche da tante donne”. La Bonaccorti ha ammesso anche di essersi stupita della reazione di Memo Remigi che, a suo dire, avrebbe dovuto chiedere scusa per il gesto.
”Avrei voluto sentirgli dire: ‘Mi dispiace tanto e mi scuso, é stato uno sbaglio, figlio della cultura maschilista di una volta che sdoganava parole e gesti oggi inaccettabili, aiutato da un cameratismo che ho, evidentemente, equivocato”’, ha chiarito Enrica Bonaccorti, facendo un distinguo: ”Il vero discrimine, secondo me, é da chi parte la molestia verbale o fisica: se la fa chi ha potere su di te, sul tuo lavoro, questo é un vero crimine. E non é certo questo il caso di Memo”. Secondo la conduttrice, non é giusto che al cantante resti un determinato ”marchio”, dovendo, al contrario, essere ricordato per i suoi successi, tra cui Innamorati a Milano.
A detta di Enrica Bonaccorti, Remigi é un uomo gentile, incline alla battuta, magari anche quella non proprio adeguata. ”Ha 84 anni, fa scherzi in continuazione e battute che oggi non si dovrebbero più fare, ma non é un vecchio libidinoso come lo stanno descrivendo…”, ha spiegato Enrica, difendendo a spada tratta il cantante: ”Anzi, é un vecchio signore gentile che non merita di essere ricordato per questo, ma per ‘Innamorati a Milano”’. Al momento, Memo Remigi può contare sulla difesa di un’amica che ha cercato di smorzare la polemica per un gesto che ha portato il cantante al centro di una bufera mediatica.
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