La scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta continua a tenere con il fiato sospeso il Veneto e l’Italia intera. Da sabato, non si hanno più notizie dei due giovani, un mistero che si infittisce con il passare delle ore. Le ricerche, condotte tra Vigonovo e Treviso, vedono l’impiego di elicotteri e unità speciali, inclusi cani molecolari e sommozzatori, nella speranza di trovare qualche traccia.
La famiglia di Giulia, composta da sorella, fratello e padre, è stata convocata nella caserma dei carabinieri a Vigonovo, vicino alla loro abitazione. L’ansia cresce tra i familiari e gli amici, mentre la comunità locale e i media seguono con apprensione ogni sviluppo.
Secondo le ultime informazioni, una telecamera avrebbe catturato le immagini di Giulia e Filippo nel piazzale della Christian Dior a Fossò, dove sono state rinvenute tracce di sangue. I due sono stati visti allontanarsi a bordo di una Fiat Punto nera, dopo un litigio durante il quale Giulia avrebbe urlato “Lasciami”. Da quel momento, la loro fuga si è snodata attraverso campagne e piccoli centri del Veneto e del Friuli, con segnalazioni anche in montagna, nelle zone di Cortina e Val Pusteria.
Giulia e Filippo, entrambi studenti universitari di Ingegneria Biomedica a Padova, avevano una relazione terminata lo scorso agosto, ma continuavano a vedersi. La nonna di Giulia ha rivelato che Filippo sembrava ancora molto legato a lei. L’ultimo messaggio di Giulia, inviato alla sorella Elena, esprimeva preoccupazione e speranza, nonostante le dinamiche complicate del loro rapporto.
Le autorità, supportate da testimonianze e immagini di videosorveglianza, lavorano senza sosta per ricostruire gli ultimi movimenti dei due giovani, mantenendo la speranza di trovarli vivi. La comunità si unisce in un appello disperato per qualsiasi informazione che possa aiutare a risolvere questo enigma doloroso.