Fedez ha risposto agli attacchi di Giorgia Meloni rompendo il silenzio sui social dopo le dichiarazioni della premier su Chiara Ferragni, in riferimento al caso controverso del pandoro benefico. Il rapper ha espresso il suo disappunto per essere stato associato a un’azione di truffa e ha sottolineato la trasparenza delle sue iniziative caritatevoli, distanziandosi dalla vicenda che riguarda direttamente la moglie. Il rapper ha ribadito di non voler difendere direttamente Ferragni, ma ha colto l’occasione per criticare aspramente le priorità del governo Meloni.
In un video pubblicato tra le storie Instagram, il rapper ha risposto alle accuse della premier: “Non ho parlato fino ad ora perché la vicenda non riguarda me. Non voglio sovra determinare nessuno e in più lei ha dichiarato che impugnerà questa cosa, e quindi non ritenevo giusto parlarne. Nonostante ciò, nonostante io non sia interno a questa vicenda, mi sono preso un cumulo di m***a, essendo mia moglie, e quindi sono stato additato come truffatore”.
“Tutto ciò che faccio nel mondo della charity, con la mia fondazione, è stato definito opaco, fumoso. Ecco, ci tengo innanzitutto a dire che sono due cose differenti. Lo so che ci vedete come una cosa sola, ma mia moglie è mia moglie, una donna indipendente e fa le sue cose, e io sono io e ho una fondazione, che ha un bilancio sociale pubblico e totalmente trasparente”.
Fedez risponde a Giorgia Meloni
Rispondendo alle dichiarazioni di Giorgia Meloni, il rapper ha dichiarato: “Pochi minuti fa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sul palco della sua fantastica festa del partito, ha deciso di salire sul palco e di parlare delle priorità del Paese. Ha parlato della disoccupazione giovanile? No. Ha parlato della manovra finanziaria che stanno facendo col cu** e non hanno ancora finito? No. Ha parlato della pressione fiscale del Paese? No. Ha deciso di dire ‘diffidate dalle persone che lavorano sul web’.
Questa è la priorità del nostro presidente del Consiglio. Il che mi ha fatto pensare che questo avvenimento sia stato attenzionato dal mondo della politica, perché è prioritario per il nostro presidente del Consiglio. Mi fa sorridere che un politico dica ‘diffidate dalle persone che lavorano sul web’, quando noi dovremmo diffidare da voi politici per tutto lo storico e il pregresso a cui ci avete abituato”.
Parlando del suo impegno sociale ha ricordati: “Visto che bisognerebbe diffidare da me e da mia moglie, vi voglio elencare alcune cose che abbiamo fatto, cose per cui lo Stato non ha fatto praticamente nulla. Piccolo esempio, durante la pandemia io e mia moglie abbiamo fatto una raccolta fondi da 4 milioni di euro e abbiamo costruito in 10 giorni una terapia intensiva da 150 posti letti che ha salvato delle vite seduta stante.
Sapete il Governo e la Regione Lombardia quanto ha speso per costruire la stessa terapia intensiva, con gli stessi posti letto, entrata in funzione una miriade di mesi dopo? 10 milioni di euro per curare forse un decimo delle persone che abbiamo curato noi e non il contrario. E voi dovreste diffidare da noi, no il contrario?”
Il discorso de rapper: dalla beneficenza alla difesa di Chiara Ferragni
Nel suo discorso, Fedez ha parlato dell’impegno durante la pandemia a supportare le famiglie senza lavoro, sottolineando la mancanza di aiuto da parte dello Stato: “Le ricordo un’altra cosa. Durante la pandemia c’è stata una categoria, le maestranze dei lavoratori dello spettacolo, che sono state completamente dimenticate dallo Stato, a cui non è stato dato un aiuto. Uno che sia uno.
Lo sa quanti soldi aveva raccolto il Mibact? Il fondo del Ministero dei Beni Culturali per i lavoratori dello spettacolo in un anno? Mezzo milione di euro. Lo sa quanto io da solo, chiuso 10 giorni in casa, giorno e notte, ho raccolto? 3 milioni di euro. Sa quanti soldi ho raccolto in un anno? 7 milioni di euro, che ho distribuito insieme al Cesvi per dare da mangiare a famiglie che non avevano più lavoro. E lei dovrebbe diffidare da me? Voi dove eravate?”.
Il cantante ha anche parlato di una vicenda che ha lui sta a cuore, ossia il bonus psicologo puntando il dito contro il Governo: “Vogliamo diffidare davvero della rete, quando il suo governo da gennaio 2023 per sbloccare il bonus psicologo doveva fare dei decreti attuativi e per farli ci sono volute 300 mila persone che vi mettessero il pepino al c**o, e dopo che quelle 300 mila persone hanno firmato una petizione, guarda un po’ il Ministro ha sbloccato il bonus psicologo? E voi dovreste diffidare da questa cosa qua? A me sembra che ogni tanto vi serva come promemoria, per darvi una svegliata quando serve”.
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Infine Fedez rivolgendosi sempre alla presidente del Consiglio ha parlato della vicenda della moglie: “Non è mia intenzione ignorare l’elefante nella stanza. Mia moglie impugnerà il provvedimento nelle sedi opportune, si difenderà. Mia moglie, a differenza delle persone che compongono il suo partito, non ha potuto beneficiare dell’immunità parlamentare come l’onorevole Santanchè. Si difenderà perché si deve difendere e pagherà se dovrà pagare. Voi invece avete questo ‘poterino’ in più. Se la Santanché non avesse avuto l’indennità, forse dal palco avrebbe detto ‘diffidate di noi'”.
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