Lo spirito imprenditoriale di Flavio Briatore lo ha spinto da qualche anno a lanciarsi in una nuova sfida professionale, che lo ha portato ad aprire la catena Crazy Pizza. Un’inedita avventura professionale che ha visto inaugurare questa nuova attività nel mondo della ristorazione dell’ex manager della Formula 1, prima con l’apertura di locali a Roma, poi a Monte Carlo, Londra, Milano. Non sono però mancate critiche da parte di chi ha avuto modo di gustare la pizza nella catena Crazy Pizza di Briatore.
A far storcere il naso ai consumatori è stato soprattutto il prezzo troppo alto: al ristorante dell’ex marito di Elisabetta Gregoraci bisogna mettere in conto che una margherita costa 15 euro, a cui si devono aggiungere altre voci relative a bibite e servizio. A coloro che hanno fatto presente le loro lamentele, per via di un prezzo troppo salato, ha deciso di rispondere l’imprenditore, che ha elogiato la qualità dei prodotti e del servizio che vengono offerti nella sua catena Crazy Pizza.
Con piglio agguerrito Flavio Briatore ha voluto replicare alle critiche che gli hanno indirizzato i clienti tra i quali figura anche il nome di Errico Porzio, il noto pizzaiolo napoletano che vanta un ampio seguito social che ha deciso di provare la pizza della catena Crazy Pizza, per poi snodare la sua recensione da food influencer stroncando la pizza. Porzio in trasferta a Roma ha deciso di mangiare la pizza nel locale di Briatore, per poi condividere sui social il suo verdetto impietoso: ha infatti asfaltato la pizza rilevando che non essendo lievitata è un biscotto.
Flavio Briatore risponde a chi polemizza contro i prezzi della sua pizza
Ma le stesse critiche sono state mosse alla pizza della catena di Briatore da tanti consumatori, ai quali l’imprenditore ha replicato a tono: “La polemica nasce solo perché c’è qualcuno che fa qualcosa di nuovo e ha successo. Siamo già prenotati fino a fine giugno. È la risposta del cliente che ci interessa. Tutto il resto è aria fritta”.
Soffermandosi poi su chi ha polemizzato sui prezzi troppo alti, Briatore nel corso di una recente intervista per Adnkronos ha commentato: “Ognuno può spendere poco o tanto. Dipende da quello che prende. […] C’è un menu, ci sono i prezzi e ognuno prende quello che vuole. Se prendi un Sassicaia il prezzo sale, se prendi un’acqua minerale o una coca light il prezzo è diverso. C’è una possibilità variegata di menu che consentono di scegliere.
E i prezzi sono assolutamente normali. Credo che la pizza Margherita costi 14-15 euro. […] Abbiamo una riserva di vini molto importante perché io penso che chi mangia la pizza in un ambiente giusto, può anche decidere di prendere una bottiglia di vino importante, anziché prenderla in un ristorante 3 stelle”.
Nel respingere le polemiche, Flavio Briatore ha difeso la sua catena Crazy Pizza adducendo che nessun cliente si è mai lamentato nei suoi locali per il costo, che è stato giustificato facendo appello agli alti standard adottati, che riguardano le voci: qualità della materia prima, servizio, energia della location, trattamento del cliente. “Abbiamo avuto solo complimenti e tutti reputano che la pizza sia la migliore che abbiano mai mangiato, perché è una pizza senza lievito, perché i prodotti utilizzati sono i migliori che possiamo trovare in Italia” – questo il commento finale di Flavio Briatore sulla sua pizza.