A dare la notizia di Flavio Briatore ricoverato per Coronavirus al San Raffaele di Milano è stato l’Espresso, news poi confermata anche dal personale interno al nosocomio.
L’imprenditore settantenne, proprietario tra le altre cose del noto locale della movida di Porto Cervo, il Billionaire o il Crazy Pizza di Montecarlo, appartiene alla cosiddetta schiera dei “negazionisti”.
Prima di lui era toccato al leader inglese Boris Johnson che negava ogni possibilità di lockdown per il suo paese, e in un secondo momento anche a Bolsonaro.
Flavio Briatore ricoverato per Coronavirus, le sue condizioni
Briatore è arrivato nell’ospedale milanese ieri ed è stato ricoverato per accertamenti nel reparto solventi. I sintomi della polmonite erano già evidenti, e il tampone rapido a cui è stato sottoposto ha confermato l’infezione da Sars-Cov2.
L’imprenditore negli scorsi giorni aveva avuto relazioni con importanti esponenti dello star system, in particolare a ferragosto era stato presente ad una partita di calcetto organizzata all’Hotel Cala di Volpe, con – tra gli altri – Sinisa Mihajlovic positivo al Covid anch’egli.
A presenziare l’evento c’erano anche Fabio Rovazzi e Paolo Bonolis, entrambi testati per l’eventuale presenza del virus, il secondo rassicura i suoi fan sull’esito negativo del tampone.
Focolaio al Billionaire, 63 positivi nello staff di Briatore
Il locale è stato chiuso il 17 agosto su ordinanza governativa dopo i prevedibili assembramenti in occasione del ferragosto.
Ciononostante lo screening a tappeto sull’isola continua imperterrito, tanto da aver segnalato all’interno dello stesso locale 52 casi accertati di positività al Covid-19, su 90 tamponi, tra i dipendenti del Billionaire, confermando di fatto un focolaio già atteso stando ai dati dei positivi “da rientro”.
Briatore però non è il solo tra i gestori delle più rinomate discoteche della riviera sarda. Sorte simile ma peggiore è toccata anche al proprietario del Sottovento, anch’esso storico locale di Porto Cervo. L’uomo è risultato sintomatico, ma le sue condizioni allarmanti hanno richiesto il suo ricovero in terapia intensiva e all’ausilio di alti flussi di ossigeno.
Il locale, pur figurando come pianobar e ristorante, quindi non soggetto alle direttive che interessano le sole discoteche, è stato chiuso in via precauzionale.
La polemica con il sindaco di Arzachena
Lo abbiamo detto in apertura, Briatore ricoverato per Coronavirus ieri, appartiene alla schiera dei cosiddetti negazionisti.
Per giorni si sono susseguiti i suoi battibecchi a mezzo social con il sindaco di Arzachena, che aveva imposto lo stop anticipato alla musica.
L’imprenditore aveva schernito l’iniziativa utilizzando toni sprezzanti verso lo stesso territorio:
“Così non si può lavorare, chiudo. Arzachena la conoscono due pecore”.
Alludendo alla notorietà a cui il suo locale ha contribuito.
Le reazioni degli utenti a Briatore ricoverato per Coronavirus
Sui social le prime reazioni.
“Voglio fare i migliori auguri a #Briatore. Ma ciò non significa ignorare che il focolaio billionaire è frutto di uno stile, di un modello culturale, di una gestione sprezzante di territorio, uomini e cose. Non per punire, perché la punizione è già grande: perché non si ripeta”, scrive il noto giornalista Luca Telese.
“Leggo ora che #Briatore starebbe male, causa Covid. Ovviamente cancello lo status scritto prima che la notizia circolasse. Per rispetto della persona gli auguro di guarire. E poi di rifletterci su”, sostiene l’europarlamentare Pd, Majorino.
I più severi sono ovviamente gli utenti nip (normal important people):
“Gli auguro una pronta guarigione… Zangrillo capirà che il virus non è clinicamente morto?”;
“Auguro a Briatore di guarire presto. E subito dopo di usare la sua notorietà per sensibilizzare la gente sui rischi del coronavirus. Oltre ovviamente a donare una paccata di milioni agli ospedali e alla ricerca“.
“Gli auguro sinceramente di guarire presto per poi scusarsi per tutte le idiozie che ha detto in Tv 5 giorni fa”.
E infine c’è chi gli augura pronta guarigione per futura testimonianza che il Covid non è una punizione divina ma un comportamento frutto di atteggiamenti scellerati.
“Spero che le persone capiscano che il contagio del Covid non è frutto del caso ma dei comportamenti imprudenti se non addirittura irresponsabili. Spero che Briatore si riprenda presto e sia d’esempio per chi nega che esista un problema estremamente serio e pericolosissimo“.