Francesco Totti al centro della polemica. Dopo giorni di discussioni, l’ex capitano della Roma ha partecipato martedì sera all’International RB Award a Mosca, un evento organizzato da un importante portale di scommesse sportive russo. Un’apparizione lampo, scenografica e ben pagata: Totti è salito sul palco circondato da finti gladiatori e con il Colosseo sullo sfondo, pronunciando appena sei parole in italiano prima di lasciare la scena.
Secondo quanto riportato, il gettone di presenza sarebbe stato a sei zeri. Un’apparizione breve, surreale, in uno show dal tono kitsch che non è passato inosservato, soprattutto in Ucraina.
La dura reazione dei media ucraini
Le critiche non si sono fatte attendere. I media ucraini hanno attaccato duramente Totti, parlando apertamente di “disonore” e “vergogna”. Titoli fortissimi hanno invaso le testate online: “Totti si è disonorato arrivando a Mosca”, “Atto vergognoso”, “Totti si è macchiato la reputazione”, e ancora “È arrivato nel Paese aggressore”.
In Ucraina la sua partecipazione è stata letta come un gesto gravissimo: secondo l’interpretazione prevalente, l’evento era legato a una propaganda velata, visto anche lo slogan della serata, “L’Imperatore sta andando alla terza Roma”, un riferimento storico e politico che non è stato considerato neutrale, soprattutto in tempo di guerra.
La rabbia di Milevskyi: “Non ha soldi?”
Particolarmente duro il commento di Artem Milevskyi, ex attaccante della Dinamo Kiev e della nazionale ucraina. Su Instagram, il calciatore ha espresso incredulità:
“Non voglio crederci, questa notizia non mi fa sentire bene. Non capisco proprio perché Totti vada in Russia quando tutta l’Italia e tutta l’Europa tifano per l’Ucraina. È stato pagato, certo… ma non ha soldi? Non ha guadagnato abbastanza in carriera?”
Accuse pesanti, che sottolineano quanto l’apparizione di Totti sia stata vissuta come un tradimento non solo in Ucraina, ma anche in diversi ambienti sportivi europei.
Per ora, Totti non ha commentato ufficialmente la polemica.