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Gabriella in cerca di casa: rifiutata dappertutto a causa del suo cane

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Gabriella, una signora di 70 anni residente a Seregno, sta affrontando notevoli difficoltà nella ricerca di una nuova abitazione a causa della presenza del suo amato cane, Gioia. Invalida all’80%, Gabriella si trova anche a dover gestire le conseguenze di uno sfratto esecutivo derivante da una disputa con il precedente proprietario di casa. Questa situazione è aggravata dal fatto che molti proprietari rifiutano di affittarle un appartamento non appena scoprono della sua compagna a quattro zampe.

Nonostante le difficoltà, Gabriella ha cercato attivamente un nuovo alloggio da marzo, sperando di trovare un bilocale adatto a lei e a Gioia. Tuttavia, ogni tentativo è stato vano: i proprietari e le agenzie immobiliari chiudono la porta non appena viene menzionato il cane. Gabriella sottolinea che Gioia, nonostante sia un cane di taglia grande, è estremamente tranquilla e passa gran parte della giornata riposando, data la sua età di 9 anni.

Gabriella in cerca di casa

L’ostacolo principale rimane il pregiudizio nei confronti dei cani in appartamento, specialmente di taglia grande come Gioia. Gabriella ha tentato di spiegare le circostanze, ma senza successo. “Per me Gioia è molto importante: non posso vivere senza di lei”, afferma Gabriella, sottolineando il forte legame emotivo che la lega al suo cane, che le ha fornito supporto e forza nelle avversità, specialmente nell’ultimo anno difficile.

Cercasi affitto disperatamente: Gabriella e il suo cane incontrano solo porte chiuse

Il suo percorso per trovare una nuova casa è stato ulteriormente complicato da una truffa. Dopo aver risposto a un annuncio che sembrava promettente, Gabriella ha versato una caparra di 2.100 euro, equivalenti a tre mesi di affitto, solo per scoprire che l’offerta era fraudolenta. Questo incidente l’ha lasciata senza i fondi necessari e senza una soluzione abitativa.

In un tentativo disperato di trovare supporto, Gabriella si è rivolta anche ai social media, postando un appello su Facebook con una foto di Gioia. Nel post, ironizza sulla situazione, facendo “parlare” Gioia: “Sembra incredibile che non troviamo una casa, giusto 2 localini, perché ci sono io… che in genere mi limito ad abbaiare quando suona il citofono giusto per avvisare l’umana… si sa mai magari è diventata sorda…”. Tuttavia, nonostante la sua iniziativa, la ricerca di una casa per lei e Gioia rimane senza esito.

Questa storia mette in luce non solo le difficoltà incontrate da chi possiede animali domestici nel trovare alloggio, ma anche la vulnerabilità delle persone anziane e disabili nel navigare il mercato immobiliare. La discriminazione basata sulla presenza di animali domestici, in particolare, emerge come un ostacolo significativo, evidenziando la necessità di una maggiore sensibilizzazione e, potenzialmente, di regolamentazioni che proteggano i diritti degli inquilini con animali.

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