La pandemia da Coronavirus ha colpito una folta schiera di italiani che si sono ritrovati ad affrontare delle gravi difficoltà economiche, come è capitato anche a Gemma Galgani che si è ritrovata senza lavoro.
A causa della pandemia la dama più nota di Uomini e Donne ha perso il suo lavoro di direttrice di sala al Teatro Colosseo di Torino.
Un lavoro che Gemma Galgani svolgeva da tanto tempo e di cui era molto fiera.
Nel corso di una sua intervista per il settimanale Nuovo, la dama torinese ha rivelato che è rimasta a casa senza cassa integrazione nel corso della pandemia.
Ecco un passaggio dell’intervista a Nuovo, in cui Gemma Galgani ha ammesso:
“Per il momento la programmazione del Teatro Colosseo di Torino, dove lavoro, è stata rinviata di mesi per via della pandemia. E non sappiamo quali saranno le normative per la ripresa.
Io ho terminato di lavorare a marzo e sono a casa, senza neppure la cassa integrazione.
Ma, al di là di questo, la cosa che più mi fa soffrire è lo stop forzato del teatro: è brutto vedere fermo un mondo cui ho dedicato tutta la mia vita”.
Gemma Galgani è rimasta senza lavoro a causa della pandemia
Così trovandosi in difficoltà ha preso la decisione di lasciare Torino e trasferirsi a Roma. Una decisione maturata visti i suoi impegni televisivi.
Infatti il volto noto del dating show ha deciso per un simile stravolgimento della sua vita, anche perché così è più facile spostarsi per le registrazioni del programma.
La nuova edizione del noto programma di Maria De Filippi prevede una fusione tra il Trono Classico ed il Trono Over. Quindi i partecipanti sono impegnati cinque giorni su sette.
Per chi non lo sapesse, Gemma Galgani è diplomata al liceo artistico ed ha sempre lavorato nel mondo dello spettacolo.
La dama di Uomini e Donne ha iniziato a lavorare al Teatro Colosseo di Torino negli anni Ottanta.
In precedenza, dal 1969 al 1981, ha lavorato per un’altra prestigiosa struttura: il Teatro Alfieri.
Nei panni di direttrice di sala di un teatro, Gemma Galiani svolgeva diversi compiti di gestione visionando le casse, il bar, il guardaroba, le maschere.
Un lavoro che ha sempre amato e che le assicurava tanti contatti sociali e la sua indipendenza economica. Quindi per lei questa condizione non è di certo facile da vivere.