Sonia Bruganelli che si è fatta conoscere come opinionista della sesta edizione del GF Vip, scrollandosi di dosso la scomoda etichetta di “moglie di Paolo Bonolis”, ha sin dalle sue prime battute fatto capire di essere una donna decisa, tagliente e critica. Dalle confidenze fatte a Tv Sorrisi e Canzoni, la Bruganelli ha svelato di essersi cimentata in un ruolo inedito per lei, dando ascolto ai suoi figli che l’hanno convinta ad accettare la sfida.
Infatti i suoi figli sono dei fan del reality, proprio per questo Silvia e Davide sono spesso ospiti dello studio durante la diretta. Il suo ruolo di opinionista al GF Vip, accanto ad Adriana Volpe, con cui ha avuto qualche attrito, sembra sia stato cucito alla perfezione su di lei, che ha confessato di seguire i consigli di suo marito. “Mi sta dando ottimi consigli, tipo ‘Taci!’ Nel senso che anche lui è convinto che la linea del guardare senza entrare troppo in polemiche sia quella vincente. […] Mi ha detto anche di essere più diplomatica, cosa di cui si stupisce chi mi conosce bene”.
Sonia Bruganelli nei panni di opinionista del GF Vip
Paolo Bonolis ha consigliato alla moglie di essere coerente nel suo ruolo di opinionista, senza ferire le persone con commenti troppo critici. Al GF Vip, Sonia Bruganelli viene messa sotto la lente d’ingrandimento non solo dal pubblico ma anche dalla sua famiglia, come ha confidato lei stessa. Infatti il marito la aspetta sveglio dopo la puntata, perché non porta mai le chiavi di casa con sé, e così alla fine Bonolis si ritrova a commentare quello che accade al GF Vip, come fa del resto suo figlio Davide che spesso bacchetta gli interventi della madre.
Come ha svelato sulle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni, Sonia Bruganelli ha lavorato da sempre dietro le quinte come produttrice e non come volto televisivo. Per lei è stata un’eccezione, ma non ha intenzione di replicare questa sua esperienza. Infatti ha precisato che il GF Vip sarà la sua ultima esperienza in tv: “La mia esperienza in tv finisce col GF Vip. Ho iniziato troppo tardi e sono abbastanza comoda nella mia vita. Il gioco non vale la candela”.