Il divorzio tra Giancarlo Magalli e la Rai è ormai ufficiale, e l’addio ha lasciato delle ferite aperte nel conduttore che da tempo si sfoga, attaccando indirettamente la rete di Stato. Una volta conclusa la lunga esperienza al timone de I Fatti Vostri lo scorso anno, il conduttore aveva lamentato la sua stanchezza dopo trent’anni di conduzione, Magalli ha intrapreso un cammino difficile in tv non trovando lo spazio che gli veniva in passato garantito. Una volta intrapreso un nuovo capitolo della sua carriera non sono mancate le delusioni: la sua nuova avventura alla guida di Una parola di troppo non è stata entusiasmante.
Dopo che si è conclusa la prima stagione del gioco a quiz, il programma non è stato riconfermato nella prossima stagione televisiva e come conseguenza Giancarlo Magalli si è ritrovato fuori dai palinsesti Rai 2022-2023. Ma lo storico conduttore Rai ha avuto modo di ritagliarsi della visibilità al termine della sua esperienza da conduttore del gioco a quiz di Rai 2, prendendo parte a Il Cantante Mascherato di Milly Carlucci: nell’ultima edizione insieme alla figlia Michela ha vestito i panni del personaggio Lumaca.
La grande delusione di Giancarlo Magalli fatto fuori dalla Rai
Prima di vedersi chiudere le porte dell’azienda di viale Mazzini, Magalli è tornato alla recitazione in occasione di una speciale partecipazione nella serie Don Matteo vestendo i panni del Vescovo. Ma il conduttore ha avuto modo di prendere parte anche ad un altro lavoro televisivo: è stato lui a narrare le vicende de Il collegio in qualità di voce narrante. In vista della prossima stagione televisiva nell’agenda del conduttore mancherebbero impegni professionali. Un retroscena che ha deluso profondamente il conduttore, che ha aspramente polemizzato con i dirigenti Rai incontrando così delle critiche.
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È così nata una querelle tra il conduttore e Simonetta Tavanti, ex regista di numerose trasmissioni Rai, che ha subito lo stesso destino e che è insorta contro Magalli commentando: “Non è più un bambino, può andare in pensione. Quando ci andai io alla mia età (ed ero più giovane di lui oggi) disse pubblicamente che era giusto che mi mandassero in pensione e di lasciare spazio ai giovani. Quindi è giusto che si rassegni”.
Ma le parole dell’ex regista hanno infervorato ulteriormente Magalli, che ha replicato alla Tavanti scrivendo sui social: “La differenza fondamentale tra la mia situazione e la tua è che tu eri una dipendente Rai e quindi allo scadere dell’età sei dovuta andare in pensione, non è che ti hanno mandato per cattiveria. A me invece mi tengono a casa e non c’è un perché.”
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