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Gino Cecchettin a CTCF parla di Giulia. Fazio risponde agli haters: “Siete vergognosi”

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Fabio Fazio risponde agli assalti contro Gino Cecchettin durante la trasmissione “Che tempo che fa”: “È inaccettabile

Il presentatore di “Che tempo che fa” Fabio Fazio, difende il suo invitato, da giorni bersaglio di offese e animosità sui social network.

Che Tempo che Fa, Fazio contro gli haters di Gino Cecchettin

L’intervista di Gino Cecchettin nel programma “Che tempo che fa” era molto attesa e al contempo fonte di polemiche. Ospite di Fabio Fazio ieri sera sul canale Nove, l’intervento di Gino nel programma ha suscitato molte critiche. Bersaglio di ingiurie e malcontento virtuale da giorni, viene crudelmente criticato per come affronta il proprio dolore, per l’eccessiva esposizione nei media, per la lotta – portata avanti con sua figlia Elena – contro la dominazione maschile, per un cambiamento che deve avvenire prima di tutto a livello culturale, nei comportamenti verso le donne, ancora troppo frequentemente vittime di violenza maschile, come è successo a sua figlia Giulia, assassinata dall’ex ragazzo a soli 22 anni.

Gino Cecchettin
Gino Cecchettin

Malgrado tutto, Gino Cecchettin prosegue e porta la sua esperienza anche nella tv in prima serata, in uno dei show più visti della domenica. Ad accoglierlo, visibilmente commosso, Fabio Fazio, che senza entrare nei dettagli e senza aprire digressioni – evitando così di amplificare la questione – ha scelto di rispondere direttamente agli attacchi che il padre di Giulia sta subendo:

“Stasera non daremo alcun piacere agli haters, a coloro che in modo vergognoso inviano messaggi di odio contro Gino e questa vicenda. È deplorevole chi osa giudicare una sofferenza così intensa senza neanche sfiorarla con l’empatia del cuore o della logica. Lasciamoli quindi nella loro tragica isolamento“.

Gino Cecchettin parla del suo dolore: “Voglio aiutare gli altri a salvarsi”

Gino Cecchettin, in silenzio, ha ascoltato le parole di Fazio senza intervenire. Ha poi spiegato come sia nata l’idea di questa battaglia, sottolineando il suo impegno:

“La mia decisione deriva da un dolore profondo e dal desiderio di comprendere le cause di questa terribile esperienza. Con una mente razionale, ho cercato di analizzare dove avessi sbagliato e come potessi aiutare gli altri a salvarsi”.

Visibilmente emozionato, Gino ha esposto il suo punto di vista: “Sono qui per una battaglia che non conoscevo. Leggendo di femminicidi, provavo dispiacere per le vittime e i loro familiari, ma poi passavo oltre. È un problema serio che richiede un approccio drastico. Il patriarcato implica un senso di possesso – come quando diciamo ‘la mia donna’. Questa espressione, apparentemente innocua, è problematica. Dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere la società“. Infine, ha rivolto un appello agli uomini: “Vorrei che diceste alle vostre mogli e compagne non solo ‘ti voglio bene’, ma ‘ti amo’. Ripetetelo spesso e sempre, anche ora”.

Elena Cecchettin e il messaggio contro il patriarcato

Gino Cecchettin, ospite a Che Tempo Che Fa, ha espresso pensieri intensi, simili a quelli del discorso al funerale di sua figlia. Ha condiviso con Fazio: “Il mio intervento è scaturito da un dolore profondo e dalla ricerca delle cause di questa dolorosa esperienza. Grazie alla mia mente razionale, ho superato il dolore per comprendere i miei errori e offrire aiuto a chi può ancora essere salvato”.

Ha poi ringraziato sua figlia Elena, le cui parole lo hanno spinto a questa riflessione:

“Elena ha dato un messaggio chiaro, ha centrato il punto. Appena l’ho sentita parlare di patriarcato sono rimasto un po’ interdetto. Perché conoscevo la parola, ma non il significato profondo. Patriarcato significa che c’è un concetto di possesso. Della donna vista come proprietà. Parliamo ancora della ‘mia donna’ che sembra una cosa innocua, ma non è così. Anche nel quotidiano dobbiamo cambiare.”

 

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