La tragica vicenda di Giulia ha preso una svolta inaspettata. Gino Cecchettin, il padre della ragazza di 22 anni tragicamente scomparsa in Veneto per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta, ha compiuto una mossa decisiva che ha fatto infuriare milioni di italiani. Sui social non si parla d’altro. Vediamo subito cosa è successo.
Gino Cecchettin, il gesto che non è piaciuto agli italiani
Le azioni di Cecchettin arrivano proprio dopo il commovente discorso di fine anno del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è rivolto ai giovani con un messaggio di amore e rispetto. In un modo simile, durante i funerali nella basilica di Santa Giustina a Padova, Gino aveva toccato il cuore di molti con il suo discorso in cui invitava alla condivisione dell’amore vero e alla responsabilità maschile nel diventare agenti di cambiamento.
In questi giorni è trapelata una notizia che riguarda proprio lui, Gino, padre di Giulia Cecchettin. L’uomo avrebbe preso un’importante decisione che però è stata criticata duramente.
Gino Cecchettin, la decisione presa dopo l’omicidio di Giulia
Con lo scopo di gestire le delicate comunicazioni con la stampa, Gino ha scelto di avvalersi dei servizi di Andrew Nurberg di Londra, un’agenzia che si occupa anche di assistenza a scrittori e autori di fiction. È stata Barbara Barbieri, agente dell’agenzia, a farsi portavoce nelle recenti richieste di contatto da parte dei media, affermando: “Il signor Cecchettin ha bisogno di riposare” e che attualmente si è concesso un periodo di vacanza, declinando qualsiasi intervista o dichiarazione. I social esplodono: gli italiani non ci stanno. “Perchè gli serve un’agenzia? Che vergogna”, urlano i commenti.
Forse questa scelta indica non solo la volontà di Gino di prendere le distanze dai riflettori, ma anche come l’intera questione sia diventata un punto focale per l’opinione pubblica, tanto da spingerlo a cercare un supporto professionale. Recentemente, ha espresso l’intenzione di istituire una fondazione in memoria di Giulia non solo per onorarne il ricordo, ma anche per dar vita ad azioni concrete contro i femminicidi.
In questi giorni, l’eco delle sue parole continua a risuonare, amplificato da una lettera lasciata da un giovane sulla tomba di Giulia, che chiede scusa per comportamenti passati e riconosce l’importanza del messaggio di amore e rispetto trasmesso dalla famiglia.
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