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Gino Paoli, la critica pungente: “Oggi le cantanti mostrano il cu**”, la risposta di Elodie: “Artisti che hanno scritto capolavori sono delle M*rde”

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Un confronto tra differenti generazioni di cantanti ha contrapposto Gino Paoli e le cantanti che stanno spopolando negli ultimi anni: Elodie ed Emma Marrone. Dopo le dichiarazioni del cantautore ligure il panorama musicale italiano ha affrontato un vivace dibattito sulla libertà espressiva ed il rispetto nell’industria musicale.

Intervistato dal Corriere della Sera, Paoli ha espresso un parere severo nei confronti delle giovani generazioni di cantanti, sostenendo che siano meno talentuose se paragonate ad Ornella Vanoni oppure a Mina e più volgari rispetto ai loro predecessori, di fatto nella sua autobiografia “Cosa farò da grande” non salva nessun volto attuale del mondo dello spettacolo. Al quotidiano il cantautore genovese ha affermato: “Perché è tutto apparenza. Oggi peggio di ieri. Ieri avevamo Mina e la Vanoni. Oggi emergono le cantanti che mostrano il culo”.

Il confronto tra Gino Paoli ed Elodie

ElodieLe sue dichiarazioni di Gino Paoli hanno trovato in Elodie una pronta risposta su X ma anche la collega Emma Marrone in una recente intervista per Grazia ha rivendicato la propria libertà d’espressione asserendo di essere criminalizzata proprio come Elodie per il proprio look. La cantante romana, sentendosi direttamente chiamata in causa, ha risposto sui social con un post pungente senza citare direttamente il cantautore ma alludendo esplicitamente a lui: “Ci sono artisti che hanno scritto capolavori, ma nella vita di tutti i giorni sono delle M*rde, è così. Io preferisco essere una bella persona”.

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Emma Marrone ha espresso il proprio dissenso, criticando la tendenza a criminalizzare l’espressione del corpo femminile nell’arte: “Secondo me stiamo regredendo. Adesso criminalizzano Elodie o me per una culotte o perché metto i cerotti sul seno. Dove sta la libertà di esprimersi anche attraverso il corpo? Forse il problema è che molti hanno paura delle donne che finalmente si mostrano come mamma le ha fatte. I miei colleghi maschi sono liberi di stare a torso nud0 e mostrare i capezzoli, mentre i nostri vengono censurati. Continuiamo a fare differenze tra il corpo maschile e femminile, e noi siamo sempre la cosa da nascondere”.

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