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Gino Paoli, il commento pungente contro le giovani generazioni di artisti: “Ieri avevamo Mina e Vanoni, oggi le cantanti che…”

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Nel corso di una lunga intervista al Corriere della Sera, Gino Paoli ha parlato della sua lunga carriera ricca di successi indimenticabili, non sorvolando sulla sua esuberante vita sentimentale costellata da importanti relazioni come quella con Ornella Vanoni e quella con Stefania Sandrelli, il cantautore genovese ha poi sferrato un’opinione critica verso l’attuale mondo dello spettacolo.

L’icona della musica italiana ha raccontato la sua vita e la sua visione del mondo dello spettacolo nel suo libro autobiografico “Cosa farò da grande”. Nel suo racconto ha svelato che uno dei suoi successi “Sapore di sale” è stata scritta in mezz’ora, Paoli nel 1963 ha rischiato la vita, un evento che lo ha profondamente segnato lo sparo al cuore nell’anno di massimo successo: “Avevo tutto, e non sentivo più niente”. Nel libro, l’artista descrive lo spettacolo come un mondo di apparenze, ricordando con nostalgia i tempi di Mina e Vanoni, in contrasto con le tendenze attuali delle cantanti che, secondo lui, si focalizzano più sull’immagine che sulla musica.

Ma nella sua autobiografia pubblicata da Bompiani Gino Paoli ha affrontato altri temi centrali del suo privato, come ribadito nell’intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera. Parlando di amore Paoli ha detto: “Le due donne più belle d’Italia, Ornella Vanoni e Stefania Sandrelli, erano innamorate di me. In garage avevo una Porsche, una Ferrari e una Flaminia Touring. Cos’altro potevo avere? Volevo vedere cosa c’era dall’altra parte”.

Gino Paoli, il racconto di una vita vissuta al massimo

Il cantautore 89enne nel suo libro Cosa farò da grande ha definito l’ambiente dello spettacolo, definito “un mondo di m.” dove tutto è apparenza, questo il commento di Gino Paoli contro le giovani cantanti: “Oggi peggio di ieri. Ieri avevamo Mina e la Vanoni. Oggi emergono le cantanti che mostrano il cu*o”.

Gino PaoliGino Paoli ha parlato dell’incontro con Ornella Vanoni nel 1960: “Avevo già scritto La gatta. Sono alla Ricordi, al pianoforte. Alzo lo sguardo e vedo questa splendida donna, la voce sensuale, le mani grandi, che mi chiede di comporre una canzone per lei…Io le ho insegnato a cantare: senza di me avrebbe continuato con le canzoni della mala con cui lei, di famiglia borghese, non c’entrava nulla. Ornella mi ha insegnato il sesso. Ero pieno di sensi di colpa. Con lei ho imparato a parlare facendo l’amore. Prima andavo a letto con chiunque respirasse; con Ornella ho scoperto la libertà e la naturalezza”.

Stefania Sandrelli è stata un’altra figura importante nella sua vita, da lei ha avuto una figlia, Amanda, gestendo le complessità della vita familiare e della fama con una forza notevole, come dimostra il suo confronto con i paparazzi e la sua determinazione ad essere presente nella vita dei suoi figli come ha precisato: “Stefania si era sposata con un uomo che non mi piaceva. Lo affrontai e lo convinsi a lasciarmi la bambina. Così Amanda e Giovanni sono cresciuti insieme. Grazie alla generosità di mia moglie Anna”.

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Amanda e suo figlio, Giovanni, nato da sua moglie Anna sono nati nel 1964 e ricordando un episodio del passato ha sottolineato la pressione subita da parte della stampa: “I rotocalchi impazzirono. Mi seguivano dappertutto, per fotografarmi con i bambini. Così entrai nella redazione di Stop con una mazza da baseball, gridando: ‘Se non la smettete, torno qui e con questa abbatto il primo che incontro’”.

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