Bruno Vespa nel suo ultimo libro, nel quale fa un resoconto a proposito della scena politica attuale ha posto delle domande a Giorgia Meloni, la quale ha esposto al noto conduttore e giornalista i punti chiavi con i quali affronterà la spinosa questione del caro bollette.
Nell’ultimo libro di Vespa, “La grande tempesta. Mussolini, la guerra civile. Putin, il ricatto nucleare. La Nazione di Giorgia Meloni”, edito da Mondadori, il giornalista ha rivolto delle domande alla neo premier interrogandola sul presente e sul futuro. Per quanto riguarda la prospettiva a breve termine, il conduttore di Porta a porta ha affrontato con la Meloni il tema della crisi energetica, che ha determinato un preoccupante caro bollette, un punto da risolvere nella prossima Legge di bilancio di fine anno.
“Dobbiamo vedere come superare l’inverno senza che le bollette esplodano, sperando di tranquillizzarci da marzo in poi. Se l’Europa non riuscisse a tagliare l’allineamento del costo del gas da quello dell’energia elettrica, che è fonte di grandi speculazioni, lo faremo noi. Ci sono poche briciole, ma vogliamo dare qualche segnale, come la tassazione al 15% sugli aumenti di reddito e il passaggio da 65.000 a 100.000 euro della quota di fatturato delle partite Iva tassate anch’esse al 15%” – questo quanto si propone il nuovo esecutivo come delucidato da Giorgia Meloni.
Giorgia Meloni sulla questione caro bollette
Nel libro di Bruno Vespa, in cui sono riportate le parole del Presidente del Consiglio attualmente in carica, si fa cenno anche a come affrontare la questione energetica, seguendo le direttive dell’Ue: “La mia idea di Europa è quella di un’Europa confederale in cui viga il principio di sussidiarietà. Non faccia Bruxelles quello che può fare meglio Roma, non agisca Roma lì dove, da soli, non si è competitivi. Non converrebbe lasciare agli Stati nazionali il dibattito sul diametro delle vongole e occuparsi invece a livello comunitario dell’approvvigionamento energetico? Definirci atlantisti ma non europeisti mi pare francamente un’idiozia”.
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Giorgia Meloni non ha glissato sul suo futuro politico, parlando della possibile rielezione tra 5 anni, evidenziando che non ha intenzione di pensare al momento alle prossime elezioni politiche, ribadendo che il suo principale obiettivo è quello di lavorare con impegno per restare al proprio posto: “Tra cinque anni io non voglio essere rieletta a ogni costo. Se non hai niente da perdere, puoi tirare di più la corda. Per fare le cose devi rompere gli schemi; se vivi nel terrore di non essere rieletta, sei destinata a non combinare niente”.