Selvaggia Lucarelli e il suo compagno, Lorenzo Biagiarelli sono al centro della polemica dopo il tragico epilogo di Giovanna Pedretti, titolare del noto ristorante Le Vignole. La scomparsa di Giovanna Pedretti, il cui corpo è stato ritrovato a Sant’Angelo Lodigiano e che potrebbe essere deceduto per suicidio, arriva in seguito a una controversia scatenata da una presunta recensione negativa e ingiusta.
Lorenzo Biagiarelli, i dubbi del giornalista Giubilei
La coppia, formata dalla giornalista e dallo chef, ha inizialmente sollevato sospetti sulla genuinità della recensione. Francesco Giubilei, a capo di Nazione Futura, non ha esitato a criticarli aspramente:
“La verità ce l’hanno solamente Selvaggia Lucarelli e il suo fidanzato Lorenzo Biagiarelli”
La vicenda si complica ulteriormente con le parole piene di dolore della figlia di Pedretti:
“L’accanirsi è pericoloso, grazie cara signora per aver massacrato per via mediatica la mia mamma, cerchi pure la sua prossima vittima”.
Un’accusa grave che dipinge un quadro desolante di caccia alle streghe mediatica, con possibili conseguenze tragiche.
Giubilei evidenzia una tendenza allarmante: non si tratta di un singolo evento isolato, ma di un metodo ripetuto e pericoloso. Ricorda l’incidente di un ragazzo attaccato da uno squalo e sottoposto allo stesso trattamento mediatico da parte di Lucarelli. E non risparmia critiche a Biagiarelli, definendone l’azione ancora più grave:
“Questo signore chiama la ristoratrice, la tiene al telefono, le fa un interrogatorio non si sa in base a quale criterio e poi pubblica il contenuto di questo interrogatorio da giustiziere social”.
Giubilei lancia poi una domanda provocatoria: “A che titolo Biagiarelli ha chiamato la ristoratrice che poi è morta? È un giornalista? Mi risulta di no ma che sia un cuoco-influencer”. Si solleva quindi la questione delle responsabilità, dei diritti e dei limiti nell’usare la piattaforma mediatica per influenzare l’opinione pubblica.
La richiesta finale di Giubilei è un appello alla giustizia: auspica che le forze dell’ordine e la magistratura intervengano per esaminare il comportamento di Biagiarelli durante la telefonata incriminata. La società deve riflettere su quali principi e quale autorità morale alcuni individui si appellano per assolvere a ruoli che normalmente competono alle autorità legali e sociali. La situazione è ancora in evoluzione e gli occhi sono puntati su eventuali sviluppi legali e risposte da parte dei diretti interessati. Il dibattito sulla legittimità e l’etica nell’uso dei social media come strumenti di giudizio e pressione sociale è più acceso che mai.