Proprio ieri sera a “Quarto Grado”, è stato diffuso un audio inedito di Giulia Cecchettin, che offre nuove prospettive sulla sua scomparsa. Nel messaggio audio, Giulia si confida con una persona vicina, probabilmente la sorella o un’amica, esprimendo un senso di urgenza e preoccupazione riguardo alla sua relazione con Filippo Turetta.
Giulia Cecchettin e l’audio all’amica: “Io devo sparire”
L’audio rivela come Giulia avesse pianificato di ridurre i contatti con Turetta, notando che ogni suo tentativo di prendere distanza sembrava solo aumentare l’insistenza dell’uomo. “Il problema principale sono i messaggi e gli incontri con Pippo” affermava Giulia, “ho notato che ogni volta che tento di mettere dei limiti, lui si mostra ancora più attaccato.” La sua decisione, come emerge dall’audio, era quella di “sparire” senza dare spiegazioni, suggerendo un senso di impotenza e la necessità di una soluzione drastica.
Giulia, vittima di un tragico destino per mano dell’ex fidanzato che ora si trova detenuto, sembrava trovare un certo conforto nell’imminente inizio delle lezioni alla scuola Comix e nelle occupazioni accademiche, che le avrebbero fornito un motivo valido per limitare gli incontri. “Credo che d’ora in poi vedrò i miei amici dell’università solo una volta a settimana” dichiarava, “dato il carico di studio e gli impegni, non avrò molto tempo da passare a Padova.”
Giulia e i sensi di colpa nei confronti di Turetta
La Cecchettin confidava di essere oppressa dai sensi di colpa, che le causavano una paralisi emotiva. Condivideva il timore che Turetta potesse reagire male alla sua assenza, dicendo:
“Questi fortissimi sensi di colpa mi immobilizzano. Temo per la sua reazione, non sono sicura di come gestire la situazione.”
Nell’audio, l’angoscia di Giulia è palpabile. Riconosce la difficoltà di gestire i sentimenti di Turetta e la sua stessa incolumità. L’espressione “devo sparire piano piano” è un chiaro indizio della sua strategia per allontanarsi in modo graduale, nella speranza di evitarne le possibili conseguenze negative.
Questa testimonianza audio aggiunge un tassello cruciale all’indagine sulla scomparsa di Giulia Cecchettin, mostrando la complessità emotiva e psicologica che caratterizzava i suoi ultimi giorni. Il senso di colpa e la ricerca di una via d’uscita segnano profondamente il suo racconto, offrendo uno sguardo intimo sulle sue ultime riflessioni e decisioni.