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Giuseppe Cruciani racconta della sua esperienza gay “alla Freddie Mercury” | C’entra Luxuria

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Giuseppe Cruciani si racconta a tutto tondo. Durante un’intervista completa al Corriere della Sera, il popolare conduttore di “La Zanzara” ha toccato numerosi temi. Dalle sue opinioni sul politicamente corretto alle esperienze personali, Cruciani non ha esitato a condividere dettagli intimi della sua vita.

“A me non frega se uno è bisessuale, trisessuale, se fa le orge, lo valuto per quello che è e pensa. La catalogazione Lgbtqia+ è un’aberrazione, lo dico da libertario, non da moralista di destra, eppure passo per omofobo”

Cruciani ha anche parlato della sua prima esperienza gay, avvenuta a Roma durante le serate del Muccassassina, famose per l’atmosfera liberale e l’accoglienza verso la comunità LGBT+.

“Vengo da una famiglia in parte papalina. Mio nonno era nel cerimoniale del Papa. Una sera ho avuto un’attrazione per un tipo alla Freddie Mercury, vestito di pelle, ci siamo scambiati sguardi, avvicinati, ma al dunque non ho concluso. Forse il nonno Rosati nella mia testa mi ha bloccato”.

Giuseppe Cruciani racconta della sua esperienza gay “alla Freddie Mercury” | C'entra Luxuria

Il rapporto tra Cruciani e David Parenzo, suo co-conduttore su Radio 24, è stato un altro punto focale dell’intervista. Durante la pandemia di Covid-19, le loro opinioni divergenti sull’obbligo vaccinale hanno messo alla prova la loro collaborazione. “Io ero contro l’obbligo vaccinale e David a favore: abbiamo molto litigato, fu un periodo duro. Mi dispiaceva perché lo stimo e siamo amici“, ha rivelato Cruciani, sottolineando come le differenze personali possano sfidare ma anche arricchire un rapporto lavorativo.

In aggiunta, Cruciani ha toccato il suo rapporto con Roberto Vannacci, un’altra figura chiave nel suo circolo sociale e professionale.

“Non lo sento spesso, ma gli ho presentato il libro due volte, coi manifestanti che volevano impedirlo. Non ne condivido tutte le opinioni, ma ne apprezzo la libertà di pensiero”

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