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“Il Green pass per entrare nei locali come fecero con gli ebrei”: la provocazione del titolare di un bar storico di Alghero contro il certificato verde

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In tutta Italia continuano le proteste contro l’obbligatorietà del Green pass, una contestazione che è stata portata avanti con tono severo dal titolare di un bar storico di Alghero.

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Gianfranco Passerò, titolare dello storico Bar Passerò di Alghero in via Lo Frasso, si è scagliato contro il certificato verde obbligatorio, e per questo ha fatto sentire la sua voce e per rivendicare la sua posizione ha esposto un cartello all’ingresso del suo locale, che mostra due divieti stradali con i colori di Alghero che creano una stella di David con al centro la scritta “No green pass” e, sullo sfondo, un Qr code stilizzato.

La protesta del titolare di un bar storico di Alghero contro il Green pass

Sulle colonne de L’Unione Sarda è comparso il suo sfogo con protagoniste delle parole infuocate: “A suo tempo il divieto di ingresso nei locali pubblici per gli ebrei si fondava su convinzioni scientifiche sbagliate, li si riteneva un pericolo per la purezza della razza. Ora siamo nuovamente di fronte a un’imposizione fondata su ragioni non scientificamente dimostrate […]. Ieri oggi domani al bar Passerò entreranno sempre tutti. Da esercente e da cittadino sono contro il Green pass per ottenerlo occorre fare una cosa che non è obbligatoria, ma averlo è obbligatorio per entrare negli esercizi pubblici”.

Green pass entrare nei locali

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Da titolare di un bar e da cittadino italiano ha deciso di voler esprimere la sua contrarietà, ribadendo che il Green pass non dà alcuna garanzia sanitaria come dimostrano i contagi che si sono registrati nei Paesi dove la certificazione è stata già resa obbligatoria. Con il suo cartello all’ingresso del suo bar ha spiegato che vuole essere una provocazione, per ribadire che non si può discriminare chi decide liberamente di non vaccinarsi e di non avere il Green pass.

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