Il Green pass obbligatorio è entrato in vigore il 6 agosto creando delle ripercussioni immediate per quanto riguarda gli effetti economici e sociali. Il certificato che consente di attestare l’avvenuta vaccinazione, il tampone negativo o la guarigione dal Covid-19, negli ultimi giorni è stato scaricato da un gran numero di utenti, facendo registrare un boom di nuovi download.
Ma il rovescio della medaglia è stato il drastico calo degli ingressi nei ristoranti al chiuso (-25%): un impatto negativo per quanto riguarda i consumi e la ripresa economica. Un dato analizzato dal consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia. Secondo quanto riportato da più fonti si è registrato un calo del 25% negli accessi ai ristoranti al chiuso, il che vuol dire che 1 italiano su 4 ha rinunciato a frequentare questi locali per ragioni legate al nucleo familiare, in quanto composto da uno o più minorenni. Un effetto che è stato possibile rilevare confrontando i dati raccolti tra il 30 luglio ed il 6 agosto.
Green pass obbligatorio: il calo degli ingressi al ristorante tra i primi effetti
Per Filieria Italia questo calo si deve motivare anche tenendo conto di un altro dato: la vaccinazione nei soggetti under 18 non è alta quindi per poter ottenere la certificazione è necessario sottoporsi al tampone, ma il costo pesa sull’economia delle famiglie basso reddito. Per questo motivo, il delegato di Filieria Italia ha invitato a fare ricorso ad una gradualità nell’introduzione della nuova norma, confermando l’esenzione per le fasce 12-18 anni almeno fino a settembre.
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Tra le difficoltà legate all’introduzione del Green pass obbligatorio si devono evidenziare quelle di natura pratica da parte di ristoratori e titolari delle aziende alle prese con i controlli, che dovrebbe spettare ad autorità competenti. Come risvolto positivo, l’obbligatorietà ha permesso di mettere in sicurezza i luoghi al chiuso come segnalato dal Ministro della Salute Roberto Speranza in un post su Facebook dove si è detto soddisfatto per i milioni di Green Pass scaricati nelle ultime ore. “È il segno della grande collaborazione e del senso di responsabilità mostrato dagli italiani. Con Green pass e vaccini contrastiamo il Covid e viviamo un’estate più sicura” – il commento del Ministro della Salute
Il Green pass si conferma obbligatorio nel contesto di diverse attività al chiuso come nel caso dell’accesso ai ristoranti al chiuso o se si consuma al bar al chiuso al tavolo, mentre non è richiesto per le consumazioni al bancone. La certificazione verde è necessaria per frequentare palestre, centri benessere e termali, piscine, cinema, musei, teatri, parchi tematici, sale giochi. L’obbligatorietà riguarda anche la partecipazione ad eventi affollati quali: spettacoli aperti al pubblico, concerti, sagre, fiere, congressi eventi pubblici e sportivi.