Il consigliere del ministro Speranza, Walter Ricciardi, ha reso nota l’ipotesi di estendere il Green pass obbligatorio a tutti i luoghi di lavoro ed ai trasporti. La proposta di un allargamento della certificazione verde, secondo Walter Ricciardi, dovrebbe interessare tutti gli ambienti di vita e di lavoro ed anche sui trasporti, per assicurare la libertà di movimento e la ripresa dell’economia.
Per convincere i restii a vaccinarsi, l’esperto ha spiegato: “Poiché l’immunità di popolazione con la variante Delta si raggiungerebbe solo con una copertura pressoché totale, al 95%, deve decidere la politica cosa fare. Sarebbe etico proteggere tutti, anche coloro che rischiano di morire perché non si vogliono vaccinare, come vediamo in questi giorni, ma si creerebbero grandi polemiche e non so se avrebbe senso alimentarle. Una ‘spinta gentile’ come quella del Green Pass esteso il più possibile forse in questa fase è più efficace”.
Green pass obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro
Ricciardi ha dunque esortato ad essere più decisi nel far rispettare le regole, ribadendo l’importanza dell’obbligo vaccinale. Sulla proposta del Green pass obbligatorio esteso è intervenuto Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco e componente del Comitato tecnico scientifico: “Credo che sia necessario interrogarsi sull’opportunità di introdurre l’obbligo vaccinale per chi ricopre una funzione pubblica: operatori sanitari, insegnanti, forze dell’ordine ed altre categorie. Ricordiamo che la salvaguardia del bene pubblico è tutelata anche dall’articolo 2 della Costituzione, secondo cui il diritto individuale non può ledere quello della comunità”.
La rinnovata discussione sul Green pass obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro ha trovato il favore da parte di Confindustria e dei sindacati. Infatti Bonomi, presidente di Confindustria ha invitato a cambiare il protocollo per introdurre il Green pass per mettere in sicurezza non solo le mense, ma tutti i luoghi di lavoro.
Il segretario generale Cisl, Luigi Sbarra, ha ribadito che il vaccino rimane l’unica vera arma contro la pandemia, per questo ha chiesto al Governo una legge per introdurre l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini e poi ha illustrato quale potrebbe essere l’operato da seguire: “A Confindustria diciamo di concentrarsi per allargare i punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro e di evitare fughe in avanti con iniziative improvvide e unilaterali, di far rispettare alle proprie associate l’avviso comune contro i licenziamenti […]”.