L’ex sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa oltre ad essere favorevole alla certificazione verde, divenuta obbligatoria per l’ingresso in un luogo chiuso ed eventi affollati, ha dichiarato che renderebbe il Green pass obbligatorio anche per entrare al supermercato. Ma nelle sue ultime dichiarazioni l’esponente del Pd, ha mosso una severa critica a Maurizio Landini, segretario della Cgil, che aveva dichiarato la sua contrarietà nei confronti di eventuali sanzioni a carico dei lavoratori privi di Green pass nelle mense aziendali.
Sandra Zampa commentando il punto di vista del segretario della Cgil ai microfoni del Corriere della Sera ha fatto sapere: “Penso che Maurizio Landini porti avanti un modello di sindacato vecchio. Avrebbe potuto essere più moderno. Sono convinta che i lavoratori debbano essere esortati, spronati a vaccinarsi senza incertezze. Non c’è una tutela maggiore di questa. II vaccino è uno degli strumenti indispensabili per la sicurezza all’interno delle fabbriche […]”.
La proposta di Sandra Zampa: Green pass obbligatorio per supermercato
Con tono più deciso l’esponente del Pd ha poi aggiunto: “Bisogna avere il coraggio di dire senza incertezze che nessuna sanzione regge di fronte al rischio di ammalarsi di una malattia che può procurare tanti danni anche successivi alla guarigione. Poi non riesco proprio a capire per quale motivo chi si vaccina deve correre il pericolo di essere penalizzato dalla presenza di un no-vax”. Sandra Zampa propone di rendere obbligatorio il Green pass per entrare al supermercato come una sorta di volano per convincere gli indecisi a vaccinarsi.
La Zampa a Radio 24 ha parlato della necessità di organizzare la somministrazione della terza dose: “C’è un dibattito sulla terza dose di vaccino. Mi pare che non ci sia un’opinione condivisa davvero dagli esperti. Alcuni autorevoli esperti ritengono che non sia ancora necessaria. Credo che su questo dobbiamo lasciare la parola alla scienza”. Secondo l’ex sottosegretario è necessario intensificare la vaccinazione con lo scopo di convincere gli indecisi, ma anche di impedire ai no-vax di comprare i Green pass falsi, per questo invoca di prendere delle decisioni che permettono di intervenire immediatamente, come nel caso della terza dose.