Il Green pass rischia di non essere più una certezza. Stando alle ultime indiscrezioni, sembrerebbe che il Governo sia sulla strada della revoca della certificazione verde. Ciò in considerazione del fatto che la protezione vaccinale si è chiaramente indebolita nel corso dei mesi, senza una successiva dose di richiamo, non proteggendo a sufficienza dalla trasmissione del contagio.
Considerando la situazione attuale, abbiamo persone munite di Green pass valido, a cui è aperto l’accesso a cinema, teatri e luoghi di ritrovo, ma che potrebbero essere potenzialmente positivi al virus, essendosi attenuata nel tempo la protezione conferita dal vaccino.
Ecco perché il Governo starebbe pensando ad una soluzione alternativa per arginare il contagio che avrebbe, come conseguenza inevitabile, la revoca temporanea del Green pass. Non a caso, tra i nuovi casi di virus, si annoverano anche coloro che sono ormai vaccinati da mesi.
Green pass: il probabile addio del Governo al certificato verde per i positivi
Il Governo starebbe pensando alla revoca del Green pass, temporaneamente, per i vaccinati di lungo corso che risultino positivi al Covid. Tuttavia, anche se iniziano a vacillare le certezze sulla certificazione verde, l’ultima parola spetta al Garante della privacy. Bisogna agire tempestivamente, soprattutto in considerazione del fisiologico indebolimento dello scudo protettivo costituito dal vaccino, a distanza di mesi.
La revoca non è prevista, al momento, da nessun Paese dell’Unione Europea, mentre è certo che, in caso di violazione della quarantena da parte di un positivo, si integrino gli estremi di un reato. Il ministro Roberto Speranza ha aperto la strada alla possibilità che il Green pass venga temporaneamente revocato, almeno per la durata della malattia. Chiaramente, resterebbe fermo, in tali casi, l’obbligo di isolamento fiduciario.
Il ministro Speranza ha chiarito che, in seguito ad un confronto con le Regioni, si è posta l’attenzione sull’importanza di accertare, per poter disporre la revoca del Green pass, la presenza del virus nel corpo umano o mediante segnalazione da parte di un sanitario oppure a seguito di tampone molecolare che accerti la positività. La lotta contro il Covid non è ancora terminata così come la ricerca di soluzioni cher possano impedire un nuovo lockdown generalizzato che potrebbe danneggiare ulteriormente l’economia del nostro Paese.