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“Guardatelo!”: Achille Lauro incanta e sorprende Sanremo, pubblico in delirio

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Sanremo è da sempre il festival delle emozioni, delle provocazioni e dei grandi ritorni. E quest’anno Achille Lauro ha sorpreso tutti con un’apparizione che ha lasciato il pubblico e i social senza parole. Elegantissimo in smoking, l’ex ragazzo ribelle di Rolls Royce ha mostrato una nuova immagine di sé, conquistando la platea con una ballata dal sapore nostalgico e raffinato.

“Achille Lauro in smoking tutto carino, pulito, elegante è il vero atto rivoluzionario #Sanremo2025”, hanno scritto i fan sui social, mentre qualcun altro lo ha paragonato a “un moderno Rodolfo Valentino”.

Ma il vero colpo di scena non è stato solo il suo look impeccabile. Dopo l’esibizione del suo brano Incoscienti Giovani, Lauro ha inviato ai giornalisti una lettera struggente, firmata semplicemente con una “S”. Un gesto che ha subito acceso la curiosità e che ha svelato un lato intimo e vulnerabile del cantante, raccontando di un amore giovanile vissuto tra difficoltà, solitudine e crescita personale.

Un nuovo Achille Lauro: meno eccessi, più sentimento

Dimenticate le provocazioni, il trucco pesante e le messe in scena shock. Questa volta Achille Lauro si è presentato con un’eleganza senza tempo, proponendo un brano che lui stesso ha definito “uno schianto tra l’Elvis di Can’t Help Falling in Love e Claudio Baglioni”.

“Guardatelo!”: Achille Lauro incanta e sorprende Sanremo, pubblico in delirio

L’intro del pezzo cita l’“Ave Maria” di Schubert, un dettaglio che sottolinea il tono malinconico e raffinato della canzone. L’assolo di sax, breve ma intenso, aggiunge un tocco vintage che ha conquistato il pubblico. Un’evoluzione artistica che dimostra come Lauro sia in grado di reinventarsi continuamente, mantenendo sempre la sua cifra stilistica.

La lettera di “S”: il passato nascosto di Lauro

Se la performance è stata un successo, a far parlare ancora di più è stata la lettera ricevuta dai giornalisti subito dopo la sua esibizione. Firmata da una misteriosa “S”, la missiva racconta di un Achille Lauro adolescente, fragile e pieno di sogni, ma anche segnato da un’infanzia difficile e da un senso profondo di solitudine.

“Quando ho conosciuto Lauro era un adolescente magrolino, con i capelli sempre rasati corti e il viso scavato. Eravamo molto giovani quando ci siamo innamorati. Io vivevo da sola con mia madre, e lui veniva spesso da noi. Lo abbiamo aiutato tanto quando era solo, per mia madre era come un figlio.”

Le parole della lettera descrivono un ragazzo sensibile e tormentato, che trovava rifugio nella musica e nella scrittura. Un dettaglio toccante è quello delle notti passate a dormire in macchina, senza un posto dove andare, mentre cercava di nascondere a tutti la sua fragilità.

“A notte tarda, quando tutti rientravano, lui diceva: ‘Tranquilli, sto da un amico’. Ma poi finiva a dormire in macchina, nascosto in qualche parcheggio.”

La lettera racconta anche il difficile rapporto di Lauro con la sua famiglia e, in particolare, con il padre. Un dolore che, forse, ha trasformato in arte:

“Mio padre l’ha sempre umiliata, fino al giorno in cui se ne è andato. Lui non ha mai saputo cosa significasse davvero stare insieme. Lui non conosce l’amore.”

Musica e confessioni: Lauro conquista il Festival

Sanremo 2025 si conferma ancora una volta un palcoscenico per la musica, ma anche per l’anima. Achille Lauro, con il suo nuovo stile e la sua dichiarazione d’amore alla musica, ha dimostrato che la vera rivoluzione non è solo nell’estetica, ma nella sincerità.

“Forse proprio quella che ancora oggi riesce a mettere in quelle canzoni che parlano ancora di noi. Come questa”, si legge nell’ultima riga della lettera di “S”.

Un messaggio potente, che trasforma Incoscienti Giovani in molto più di una canzone: un pezzo di vita, una confessione sincera, un atto d’amore verso se stesso e il pubblico.

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