Recentemente, il principe Harry ha condiviso dettagli inquietanti riguardo ai suoi prolungati problemi di salute mentale, che hanno contribuito a una frattura con la sua famiglia e alla sua decisione di allontanarsi dall’Inghilterra e dai suoi impegni reali. Le rivelazioni di Harry, originariamente discusse nel suo libro autobiografico “Spare”, sono emerse nuovamente durante una serie di interviste televisive e, più drammaticamente, in una recente udienza giudiziaria a Londra.
Nel corso del processo contro il Mirror Group Newspaper, accusato di intercettazioni illegali, Harry ha illustrato come il giornale avesse violato la sua privacy fin da quando era ragazzo, enfatizzando l’impatto devastante che queste azioni hanno avuto sul suo benessere psicologico. Egli ha ricordato un episodio specifico risalente alla sua adolescenza, quando un incontro privato con sua madre, Lady Diana, a Eton fu sorprendentemente descritto in un articolo, sollevando sospetti di spionaggio illegale.
Durante l’udienza, il duca di Sussex ha anche citato un articolo del 2006 che dettagliava una sua visita in uno strip club, rivelando conversazioni private avute con la sua allora fidanzata, Chelsy Davy. Questi eventi mediatici, ha affermato Harry, hanno contribuito significativamente ai suoi problemi di ansia e agorafobia, un disturbo che gli provoca una paura paralizzante in situazioni come trovarsi in mezzo alla folla.
Il principe ha attribuito alla continua ostilità della stampa una serie di sfide personali, tra cui un esaurimento nervoso all’età di 28 anni, che lo ha lasciato lottare con rabbia e ansia cronica. Il documentario “The Me You Can’t See”, co-creato con Oprah Winfrey, aveva già accennato a queste battaglie, con Harry che rivelava di aver intrapreso quattro anni di terapia per “guarire dal passato”. Egli ha anche riconosciuto il ruolo cruciale di sua moglie, Meghan, nell’incoraggiarlo a cercare aiuto professionale.